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Top 5: i migliori gin con botaniche strane e particolari. Dolce, salato, erbaceo o piccante?

Vanessa Piromallo
April 2, 2018

La classifica de ilGin.it dei 5 gin con botaniche particolari perfetti per farsi ispirare per creare ottimi cocktail, per l'uso in cucina e per il food pairing

Il gin è un distillato con infusione di botaniche di cui una buona parte deve essere costituita da bacche di ginepro per poter chiamare il prodotto “gin”. A partire da questa semplice definizione si apre un mondo vastissimo perché ormai è chiaro che come “botanica” di un gin è possibile utilizzare qualunque cosa, sta tutto nella fantasia e nella bravura del distiller per il bilanciamento dei sapori e degli aromi scelti.

Nella classifica dei gin con botaniche particolari possono rientrare tantissimi prodotti, dal gin con l’aragosta a quello con le formiche rosse, passando per i vari distillati che si ispirano all’Oriente, all’Africa, alle foreste tropicali o al Giappone. Questa volta abbiamo deciso di fare una classifica dei cinque gin peculiari che più ci sono piaciuti o che più ci hanno ispirato creativamente all’interno della redazione de ilGin.it per mettere a punto cocktail e gin tonic dal gusto unico, ma anche con un occhio di riguardo all’abbinamento con il cibo. Una piccola selezione in grado di mostrare con immediatezza la grandezza del panorama del gin in Europa e le immense differenze che ci sono fra i tanti prodotti in commercio.

La top 5 dei gin con botaniche particolari

1. Skully Gin Smooth Wasabi

Questo gin prodotto nei Paesi Bassi contiene una serie di botaniche abbastanza classiche più una che lo rende veramente unico al mondo, immediatamente riconoscibile al naso, al palato e alla vista per via del distintivo colore verde chiaro: la radice di Wasabi. Questa radice viene spesso utilizzata nella cucina giapponese, probabilmente l’avrete vista sotto forma di crema densa e verde in accompagnamento del sushi. Ha la caratteristica di essere molto balsamica e piccante, ma una piccantezza che non ha a che vedere con quella dei peperoncini, non è persistente e ha un sapore tutto suo che riempie non solo la bocca, ma anche il naso. In Skully Smooth Wasabi Gin non si percepisce la tipica piccantezza del wasabi, se non un poco sul finale, ma il suo profumo e il suo sapore sono immediatamente evidenti, appena mitigati nella loro forte intensità dallo zenzero e dalla menta e bilanciati dalle altre spezie e dal ginepro. Si consiglia di berlo in accostamento alla cucina tradizionale giapponese, mentre in miscelazione si presta alla creazione di twist sul cocktail Martini oppure funziona bene abbinato al succo di pompelmo.

Skully Smooth Wasabi Gin

2. Cannabis Sativa Gin

Le botaniche principali di questo gin sono ginepro, vaniglia, cardamomo piccante e, come dice il nome stesso, canapa. Viene prodotto ad Amsterdam in una distilleria che lavora solamente spiriti contenenti cannabis sativa. E’ bene precisare che nessuno di questi prodotti contiene THC, cioè il principio attivo che dà alla cannabis sativa le sue proprietà psicotrope, però si tratta comunque di alcolici quindi è bene consumarli con moderazione. Il gin ha un delizioso aroma di ginepro, vaniglia e cardamomo, mentre le note erbacee della canapa emergono bene al palato, che bilanciano gli altri sentori con un tocco di amaro. In miscelazione è ottimo per preparare moltissimi diversi cocktail rinfrescanti e dissetanti, in particolare funziona molto bene abbinato agli agrumi come lime e limone.

Cannabis Sativa Gin

3. PhD Gin

Passiamo ora a un gin tutto italiano, prodotto da Picogrammo, una piccola azienda nata dall’amore per la scienza e per il cioccolato di due ricercatori dell’università di Salerno e dall’esperienza di Saverio Denti, fondatore di Mistico Speziale e creatore del famoso Gin Clandestino. La particolarità di PhD Gin è l’infusione di fave di cacao tostate, che donano al compound gin il colore particolare e i suoi profumi e sapori che si sposano più che felicemente con quelli del ginepro. Le note calde e avvolgenti del cacao rendono il distillato molto morbido al punto che può essere anche degustato liscio, magari accompagnandolo proprio con un pezzetto di cioccolato come si usa fare con alcuni rum scuri. In miscelazione questo gin lascia spazio a tante possibilità creative, basta pensare a quanti sono gli ingredienti che stanno bene abbinati al cioccolato, come per esempio le fragole, l’arancia, il peperoncino, le nocciole… Ci si può sbizzarrire con cocktail dolci, amari, salati e l’unico limite è quello della nostra fantasia.

PhD Gin

4. Gin Primo

A parte il ginepro toscano, tutte le altre botaniche di Gin Primo sono romagnole e fra queste troviamo lavanda, erba luigia e santolina cenere. Basterebbe questo a rendere il gin unico, ma la sua vera particolarità che lo rende distinguibile al 100% da ogni altro gin è la presenza del sale di Romagna. Nell’acqua con la quale si porta il gin a gradazione, infatti, viene aggiunto il sale che dona una particolare sapidità a questo gin dove le note di ginepro predominano nettamente ricordando il gusto dei classici London Dry. Le caratteristiche organolettiche di Gin Primo lo rendono particolarmente adatto all’uso in cucina e al food pairing. Funziona benissimo nel Gin Tonic e nel Negroni, ma è adatto anche a preparare ottimi e particolari cocktail Martini. Insomma, è un prodotto unico e versatile e tutti coloro che lo hanno provato sono rimasti piacevolmente sorpresi da Gin Primo.

Gin Primo

5. Moletto Gin

E infine andiamo nel Veneto, ma per presentare quello che i produttori definiscono “uno spirito Mediterraneo”, perché combina al ginepro alpino botaniche tipiche della macchia mediterranea, ma soprattutto contiene un frutto molto particolare che ne caratterizza il profumo e il sapore: il frutto del pomodoro. Moletto Gin, infatti, al palato è molto morbido e unisce alle note del ginepro quelle appena dolci e aspre insieme del pomodoro, il tutto unito a un tocco di note agrumate e ai profumi freschi del rosmarino, della menta e del basilico. E’ chiaro che questo ottimo gin italiano non solo si presta ottimamente al food pairing, ma è anche la base perfetta per cocktail creativi e moderni e per Gin Tonic buonissimi e golosi, nei quali si può giocare con il rosmarino o il basilico per rafforzare le note del pomodoro.

Moletto Gin

Enjoy and God Save the Gin!

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