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Top 500 Bars 2023: Trionfa il fattore Experience, ciò che fa davvero la differenza

Federica Bucci
November 29, 2023

Commenti e impressioni della nostra redazione sulle premiazioni di Top 500 Bars 2023 e dell'evento a Parigi del 12 novembre

Il 12 novembre 2023, la scena internazionale dei cocktail bar ha visto brillare le stelle più luminose a Parigi, durante la cerimonia di premiazione dei Top 500 Bars. Organizzata con maestria dal suo fondatore, Anthony Poncier, l’evento ha celebrato la creatività e l’ospitalità che caratterizzano il mondo della mixology a livello globale. Top 500 Bars è più di una classifica; è una celebrazione della mixology globale. Basata su dati provenienti da oltre duemila fonti nel web, in più di venti lingue, questa ranking non si accontenta solo delle opinioni degli esperti. Utilizza classifiche, recensioni online, social media e motori di ricerca per catturare la “saggezza della folla”. Un algoritmo raffinato che trasforma migliaia di dati in una classifica che riflette il pensiero collettivo, un omaggio al lavoro instancabile di coloro che guidano questo settore.

L’Hotel de Crillon Rosewood ha fornito il palcoscenico perfetto per la serata di gala. Sette i brand sponsor della cerimonia che hanno presentato, oltre ai propri prodotti, drink unici, concepiti appositamente per l’evento: Altamura Distilleries, Paragon Cordial, Bombay Sapphire, Generous Gin, Tequila Curado, Whistlepig Whiskey, 1800 Tequila.

Parigi, 12 novembre 2023 (Foto: Aron Farkas)

Durante la premiazione, nomi importanti si sono susseguiti, riconoscendo il talento e l’impegno di coloro che rendono questo mondo un’arte in continua evoluzione. Molte le new entry in top 100. Il podio, questa volta, ha visto una rivoluzione guidata dalla freschezza e vivacità del Maybe Sammy di Sidney, Australia. Un’ascesa quasi senza precedenti, ma molto attesa. Aperto 5 anni fa, tra il 2022 e i 2023, il team australiano è stato veramente protagonista della scena della mixology mondiale, con guest ed eventi costanti e divertenti. Come dimenticare lo stacchetto coreografico in cui i bartender “suonano” la bottigliera coi loro bar spoon e le immancabili bolle di sapone? È proprio questa l’essenza del Maybe Sammy: l’atmosfera gioiosa, l’approccio teatrale al servizio. Chi entra da Maybe Sammy entra in una festa, ci racconta Sarah Proietti (venue manager & head of people & culture), coccolati dall’ingresso all’uscita. Uno staff di 17 professionisti per circa 90 coperti a servizio completo. La loro attuale cocktail list, “Mirage: expect the unexpected”  è ispirata ai momenti inaspettati della vita di ognuno dei bartender della venue australiana. 14 drink di cui 4 proposti anche versione analcolica.

Notiamo quindi che anche quest’anno, oltre alle coccole per le nostre papille gustative è l’experience a fare la differenza, l’accoglienza, il servizio, accendendo l’attenzione su una parte del bar ancora spesso sottovalutata, ma fondamentale: il floor, la sala.

Parigi, 12 novembre 2023, premiazione Maybe Sammy (Foto: Federica Bucci)

Al secondo posto, un progetto di Gn Chan e Faye Chen, il Double Chicken Please di New York, che ha conquistato il palato con la sua combinazione di cocktail e piatti tradizionali taiwanesi. Un’esperienza gastronomica e visiva in un ambiente di design innovativo.

Al terzo posto, il Paradiso di Barcellona ha nuovamente dimostrato di essere più di un semplice cocktail bar. Ideato con passione dal bartender Giacomo Giannotti e la fashion designer Margarita Sader, Paradiso è un progetto che abbraccia la ricerca, la sostenibilità e l’attenzione al team di lavoro. Il loro “Paradiso Lab” è il luogo dove la creatività si fonde con la ricerca, creando cocktail che vanno oltre le aspettative.

Parigi, 12 novembre 2023 (Foto: Aron Farkas)

Ben 13 cocktail bar italiani a scandire la classifica dei top 100. Milano si è confermata la capitale del buon bere miscelato, seguita da Roma, Firenze e Napoli. Testimonianza dell’eccellenza della mixology nostrana. Mentre la classifica è dominata da un bar Australiano, uno Statunitense e uno Spagnolo, è interessante notare la forte presenza italiana nelle venue estere. La fuga di cervelli, o potremmo dire di shaker, trova espressione anche tra i bartender italiani che contribuiscono alla scena internazionale, portando con sé tanta passione da trasmettere e tanta voglia di imparare da grandi maestri. 

Parigi, 12 novembre 2023 (Foto: Aron Farkas)

In conclusione, la serata dei Top 500 Bars è stata la celebrazione di talento, creatività e passione. Ogni cocktail ci racconterà una storia, ogni bar un’esperienza unica. In un mondo in cui ogni opinione conta, questa classifica è un tributo alle persone che guidano il settore con dedizione e innovazione.

Lo scorso anno Top 500 Bars ha lanciato un’app per iPhone e Android. Grazie alla funzione di geolocalizzazione, l’app permette agli utenti di individuare i bar più vicini e di scoprire la ranking corrente e quella precedente. 

In attesa di vedere quali saranno le novità del settore e come si muoveranno i protagonisti vi ricordiamo che se avete un cocktail bar e volete entrare nel database di Top 500 Bar, o volete far crescere il vostro brand e essere uno degli esclusivi sponsor per il prossimo anno, basterà contattarci e sapremo darvi tutte le risposte!

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