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Barbarasa Gin, la storia e i sapori del Ponente Ligure in un London Dry

Elisabetta Lugli
September 30, 2022

La storia di Barbarasa London Dry Gin raccontata da uno dei suoi creatori per scoprire insieme i sapori della Liguria...

Barbarasa: un nome che evoca storie di pirati e che in qualche modo ci ha davvero a che fare. Si tratta infatti di una delle frazioni di Pompeiana, borgo del primo entroterra di Imperia immerso tra gli ulivi e affacciato sul mare, un mare che domina grazie alla sua antica torre di avvistamento.

Una storia antica, che esiste già dai tempi dei romani e passa attraverso le incursioni saracene. È qui che nasce Barbarasa Gin, in questa terra ricca di passato e di fragranze mediterranee. A volere fortemente questo gin sono stati due amici trentenni, Carlo e Stefano: il primo è un avvocato milanese che fin dall’infanzia trascorre le sue vacanze a Barbarasa, il secondo è nativo del luogo ed è un ristoratore.

Abbiamo parlato con Carlo per farci raccontare l’affascinante storia di Barbarasa Gin, ecco cosa ci ha detto.

barbarasa gin

Carlo, raccontaci la nascita di Barbarasa Gin.

Io e Stefano siamo amici da sempre e la passione per la distillazione, e per il gin in particolare, ci accomuna da anni. Durante il lockdown io mi sono trasferito a Barbarasa e in quel tempo fermo ho dato una svolta a questa passione insieme a Stefano, facendo molti test ed arrivando a perfezionare la ricetta di quello che è poi diventato Barbarasa Gin. Siamo usciti sul mercato a fine aprile di quest’anno, con una prima produzione di 2000 bottiglie. Le prove per arrivare al risultato finale sono state tante, le abbiamo fatte senza tirarci indietro: amiamo dire che io ci ho messo la testa e Stefano il fegato!

Che tipo di gin è Barbarasa e quali sono le sue caratteristiche?

Barbarasa Gin è un London Dry che viene prodotto tramite distillazione con alambicco a colonna. Nel nostro caso parte delle botaniche vengono messe a macerare nella caldaia per poi essere unite alle altre botaniche che invece distillano direttamente in corrente di vapore. Utilizziamo un alcool di grano tenero di alta qualità che risulta più morbido e digeribile. In questo modo Barbarasa risulta leggero nonostante i suoi 43 gradi: non si sente molto l’alcolicità.

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Quali sono le botaniche utilizzate per Barbarasa Gin?

La ricetta di Barbarasa comprende 13 botaniche oltre, ovviamente, al ginepro. Barbarasa è un London Dry con una forte componente del Ponente Ligure: c’è la scorza di limone, ci sono le foglie di mirto, di rosmarino e di ulivo che raccogliamo noi a Pompeiana. Anche i semi di zucca, che rappresentano una botanica particolare e che utilizziamo per arrotondare e ammorbidire il gusto di Barbarasa Gin, provengono da zucche raccolte nella nostra zona. Poi ci sono botaniche che per forza di cose provengono da altre zone, come le scorze di pompelmo rosa biologico, che arriva dalla Sicilia. Nel suo complesso Barbarasa ha una componente agrumata, una erbacea mediterranea, unite da una componente speziata composta di pepe nero, zenzero e cardamomo. L’agrumato delle scorze si fonde molto bene con la dolcezza asprigna delle bacche di Goji, un’altra botanica che fa parte della ricetta, calibrandosi con tutte le botaniche di Barbarasa Gin che si fondono tra loro in modo piacevole e armonico.

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Il nome scelto, Barbarasa, è chiaro: si tratta di un omaggio al paese in cui il gin è nato. Ci racconti invece la storia dell’etichetta, che è molto bella e particolare?

Certamente, l’etichetta rappresenta la torre di avvistamento di Pompeiana, costruita nel 1500 per avvistare i pirati barbareschi che facevano incursioni in zona, razziando e rapendo le persone. Nella parte inferiore dell’etichetta la torre è rappresentata al contrario, idealmente specchiata nel mare. Per questo il blu dell’etichetta ricorda il mare, mentre il riflesso della torre è argentato.

Come consigli di gustare Barbarasa Gin?

Io personalmente consiglio di gustare Barbarasa Gin liscio, oppure sotto forma di Gin Tonic miscelato con una tonica neutra o con l’acqua brillante. Come garnish suggerisco di utilizzare una scorzetta di limone o un ramoscello di rosmarino, oppure una fetta di pompelmo con aggiunta di cardamomo verde per chi ama lo speziato. 

Avete in programma l’uscita di nuovi prodotti?

Sì, l’idea è quella di ampliare la gamma di prodotti. Magari uscendo con il Navy di Barbarasa Gin e anche con un amaro, sul quale stiamo già lavorando.

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