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Effimero Gin, il Carpe Diem diventa un distillato

Elisabetta Lugli
November 21, 2023

Oggi vi presentiamo Effimero Gin, il gin italiano creato per celebrare ogni momento della vita, per cogliere l'attimo ogni giorno

Il termine “effimero” si riferisce alla condizione umana, di per sé labile e transitoria. In particolare, effimero è il momento presente, che ci investe con la sua essenza accattivante ma breve, e che – come insegnavano già i grandi filosofi e poeti dell’antichità – bisogna saper cogliere appieno. Carpe Diem, scriveva Orazio creando una locuzione che ha decisamente trasceso il rapido fluire del tempo, visto che è diventata decisamente immortale. Da riflessioni su questo tema è venuto fuori  il nome di Effimero Gin. Nato da un’idea di Andrea Di Dio e uscito sul mercato appena un mese fa, Effimero Gin è un distillato di altissima qualità che si propone come alleato prezioso per sottolineare e celebrare i momenti belli ma troppo brevi della vita. Abbiamo parlato con Andrea per approfondire il discorso e conoscere ogni dettaglio di Effimero Gin.

Andrea, Effimero Gin deve il suo nome alla fugacità dei momenti belli. Raccontaci bene com’è nato.

Lo scenario che ho avuto in mente nel creare Effimero Gin ha una connotazione estiva: il sole che tramonta sul mare – momento effimero, ma splendido – una barca a vela che solca le onde, il tempo libero trascorso con gli amici. Il momento estivo ovviamente si estende fino ad abbracciare ogni istante piacevole, da vivere tutto l’anno con consapevolezza. Diciamo che Effimero vuole essere un’esortazione a cogliere e godersi a fondo l’attimo, ovviamente quando si tratta di momenti che meritano la nostra attenzione. Il mood del brand è proprio questo, un’evocazione di immagini dei momenti più belli, un trucchetto per non lasciarli andar via.

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Quali sono le caratteristiche di Effimero Gin?

Effimero Gin è il risultato di un mio sogno: da tempo volevo fare qualcosa di mio. Supportato da mia moglie, che ha saputo guidarmi verso la creazione di un prodotto dal forte stile e che oggi mi aiuta anche nella gestione dei social, ho iniziato a ragionare sulle caratteristiche del gin che volevo produrre. Innanzitutto non avevo intenzione di legarmi a un territorio specifico (Andrea è di Roma, ndr) e alle sue botaniche, così sono partito dal concetto inverso: non ho creato il gin alla ricerca di un risultato ma ho preso in considerazione un risultato per poi creare il gin. Mi spiego meglio: io sono un grande amante del Negroni. Ho iniziato a ragionare sull’ipotesi di un gin capace di esprimersi al meglio nel mio drink preferito, e così sono andato alla ricerca delle note agrumate e mi sono imbattuto nell’arancia amara di Calabria che rappresenta la “guida” di Effimero Gin. La ricerca del sentore agrumato mi ha portato a scegliere anche il bergamotto, altra eccellenza calabrese che contribuisce ad arricchire il carattere di Effimero. Il pepe di Timut, poi, è una botanica molto importante: accompagna e completa i sentori agrumati, è una spezia rara e pregiata, che non si coltiva, si trova soltanto allo stato selvatico e proviene dal Nepal. Per finire, le foglie di corbezzolo regalano al distillato un tocco erbaceo e gli donano più equilibrio: sono questi gli elementi – oltre al ginepro, naturalmente – che sommati insieme danno Effimero Gin.

Che tipo di gin è Effimero Gin?

Si tratta di un Distilled Gin: all’interno della base alcolica viene messo in infusione il ginepro, per essere poi distillato e creare la base. L’essenza delle botaniche viene estratta separatamente tramite un naturale processo di infusione idroalcolica a freddo e le infusioni così ottenute vengono filtrate ed aggiunte alla base del gin. Per la produzione mi sono affidato agli esperti di Mosaico Spirits. 

Raccontaci come è nata l’etichetta, che è molto evocativa.

Sì, l’etichetta rappresenta in maniera stilizzata il sole che tramonta sul mare. Il sole è arancione scuro, rappresentato appunto nel momento in cui tramonta, ed evoca anche le tinte tipiche degli agrumi e del Negroni, la mia passione. Le onde che si vedono sotto il sole sono in rilievo. L’immagine è racchiusa da un arco blu: non volevo la solita etichetta che “abbraccia” la bottiglia, la mia idea era quella di dare una cornice all’immagine del tramonto e al concetto che ci sta dietro.

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Come consigli di gustare Effimero Gin?

Ovviamente in primis Effimero si gusta sotto forma di Negroni. Anche per preparare un Gin Tonic Effimero è perfetto: in particolare utilizzando una tonica neutra che ne esalta le caratteristiche, e magari aggiungendo una guarnizione, ad esempio una scorza di limone oppure una foglia di menta. La menta esalta la freschezza di Effimero Gin, mentre il limone dà una spinta in più al tocco agrumato già presente nella bottiglia. Consiglio anche di provare Effimero Gin preparando un Dry Martini.

Pensi di proporre a breve qualche altro prodotto oltre a Effimero Gin?

Al momento mi concentro su Effimero, che è appena uscito sul mercato. Può darsi che prossimamente si aggiunga alla produzione anche un soft drink, che è un’idea che mi frulla in testa da un po’ di tempo. Ma il Carpe Diem, adesso, è Effimero!

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