Recensioni

I gin del Gin Day: Sabatini Gin e la bellezza della Toscana

Vanessa Piromallo
November 25, 2016

Tra i gin italiani solo uno ha il profumo delle colline toscane: Sabatini Gin. Ecco la sua storia, il suo gusto e come miscelarlo

Oggi voglio rimanere in Italia e parlarvi di Sabatini Gin e del nuovo fermento che si sta sviluppando attorno al gin italiano. Se fino a qualche anno fa i gin italiani erano pochissimi, oggi sono già arrivati a una sessantina o più nel giro di poco tempo. L’amore per il gin ha travolto il nostro Paese, non certo ignorante in materia di distillati e, soprattutto, ricco di materie prime perfette per realizzare gin unici e caratteristici. Non fa eccezione Sabatini Gin, per il quale sono state utilizzate le migliori botaniche toscane così da dare vita a un London Dry perfettamente bilanciato.

Sabatini Gin sprigiona il profumo delle colline della Toscana.

La famiglia Sabatini al Gin Day 2016

La famiglia Sabatini al Gin Day 2016

Enrico, Filippo, Niccolò e Ugo compongono la famiglia Sabatini, unita da due grandi passioni: la loro terra, la Toscana, e il gin. Due amori che vanno perfettamente d’accordo, in quanto in Toscana viene prodotto ginepro di altissima qualità utilizzato in tutto il mondo per fare gin. Forti della loro passione e del desiderio di omaggiare la propria regione, i Sabatini non si sono rivolti alle distillerie italiane per farsi aiutare nella realizzazione del progetto, ma si sono rivolti a uno dei più grandi master distiller del mondo, Charles Maxwell, e a una delle distillerie più rinomate, la Thames Distillery di Londra. E’ quindi nella capitale inglese che avviene la distillazione di Sabatini Gin, ma non per questo lo considererei meno italiano. Alla creazione del gin ha collaborato anche Alessandro Palazzi, Bar Manager al Dukes Hotel, uno dei migliori di Londra, membro di Gin Guild UK (un’associazione impegnata nella  promozione del gin di qualità) e dei Keepers of Quaich (che riunisce i più grandi estimatori ed esperti di whiskey).

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Con Charles Maxwell i Sabatini hanno scelto le botaniche che vengono raccolte direttamente nella tenuta di famiglia a Teccognano, in provincia di Arezzo. Ginepro, coriandolo, iris, finocchio selvatico, lavanda, foglie di olivo, timo, verbena e salvia sono state selezionate al fine di dare vita a un London Dry che avesse il profumo caratteristico dei colli toscani. E Sabatini Gin, infatti, solletica il naso con le sue note di ginepro da buon London Dry, ma lascia poi spazio prima a note agrumate, poi alle note erbacee e floreali dei prati della Toscana unite a un tocco di spezie piccanti. Al palato, poi, risulta molto più morbido e vellutato della maggior parte dei London Dry e nel suo sapore persistente prevalgono sorprendentemente le note agrumate.

Se dovessi consigliarvi un gin italiano ottimo per ogni tipo di Martini cocktail e twist Sabatini gin sarebbe in cima alla lista. La sua consistenza e i suoi sapori si sposano perfettamente con il vermouth. Anche un classico gin tonic con una scorza di arancia oppure con un profumato rametto di rosmarino è delizioso con questo gin, al quale si possono aggiungere qualche bacca di ginepro e di pepe per intensificarne l’aroma e rendere un po’ più secco e speziato il cocktail, rafforzando le caratteristiche naturali del gin. Sarà un po’ come prendersi un momento di vacanza nel meraviglioso entroterra toscano senza spostarsi da casa o dal bar.

Leggi la nostra SCHEDA di Sabatini Gin

La bottiglia di Sabatini Gin raffigurante i colli toscani

La bottiglia di Sabatini Gin raffigurante i colli toscani

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