Ciao Gianpiero, qual è la tua storia e come nasce Ginpiero Dry Gin?
Io sono sempre stato un appassionato di gin, anche se provengo da un ambito lavorativo completamente diverso. Infatti lavoro per un’azienda di Brescia che si occupa di ottica industriale e mi occupo della rete commerciale a livello internazionale, quindi sono continuamente in viaggio in ogni parte del mondo e quando ho scoperto come in Spagna si stava evolvendo il servizio del Gin Tonic ho cominciato ad unire lavoro e piacere cercando in ogni città in cui mi trovavo Gin Bar e distillerie da visitare.
Tutto è cominciato a luglio 2008 quando stavo passeggiando lungo la Gran Via di Madrid e rimango rapito dalle luci blu di un locale e decido di entrare. Era appena cominciato l’orario d’apertura quindi era praticamente vuoto e ho potuto soffermarmi a guardare quello che stava facendo il bartender al bancone. Aveva in mano una bottiglia di Gin Mare, all’epoca non noto quando adesso, e stava preparando un Gin Tonic moderno, diverso da quelli che avevo visto fino a quel momento, con una presentazione studiata ed elegante. E’ stato da quel giorno che ho cominciato a studiare il gin e a integrare questa passione ai miei viaggi di lavoro. Nel tempo sono arrivato a collezionare oltre 150 bottiglie acquistate localmente. Di ognuna ho studiato le botaniche per poter creare Gin Tonic con garnish che amplificassero i sentori dei gin e ho cominciato a farli assaggiare ad amici e parenti. Questo rito è andato avanti per dieci anni e inizialmente non stavo ancora pensando di fare un mio gin.
La svolta è stata quando, nel 2016, mi venne regalato un piccolo alambicco di rame prodotto in Molise. Ciò mi ha colpito perché ho origini molisane, infatti mio padre viene dall’Argentina, mia madre dal Venezuela, ma tutti e quattro i nonni sono molisani. Con questo piccolo alambicco ho cominciato a fare i miei pasticci in garage utilizzando botaniche comprate in erboristeria. Così mi sono fatto un’idea personale di gin, in particolare prediligo i London Dry dove i sentori del ginepro sono predominanti. Dopo diverse prove ho abbozzato la ricetta che avrei voluto sviluppare, poi mi sono messo alla ricerca della distilleria che potesse realizzare il mio progetto chiamato Ginpiero Dry Gin.