Infatti la tua è una micro-distilleria, ma il brand è molto curato e soprattutto etico…
In quanto artista non creerei mai un brand che non comprerei io per primo. E del resto è tutto nato per uso personale prima di diventare un lavoro. In quanto artista sono anche un idealista: se prima avevo l’obiettivo di cambiare il mondo con l’arte, ora provo a cambiare il mondo con gli alcolici.
In particolare sono tre le cause che mi stanno particolarmente a cuore come persona, come artista e ora anche come distillatore, infatti queste cause fanno parte anche del manifesto di Himbrimi: la salvaguardia dell’ambiente, l’arte e la cultura e il femminismo.
In Islanda è vietato pubblicizzare gli alcolici, ma è possibile fare donazioni benefiche, quindi il 5% dei ricavi di Himbrimi London Dry Gin ogni anno vengono destinati alla difesa dell’ambiente. I nostri clienti votano di volta in volta la destinazione dei fondi di beneficenza e sono tante le cose che abbiamo fatto e che possiamo fare: dalla preservazione del salmone all’aiuto a start up che usano l’energia rinnovabile.
Per quanto riguarda l’arte e la cultura, io so bene quanto sia difficile essere un artista e quindi metto a disposizione la fornitura di bottiglie per qualunque artista venga qui a richiederle per il catering delle proprie mostre inaugurali. Accogliamo chiunque, che si tratti di un artista sconosciuto o di uno famoso. Abbiamo anche collaborato con diversi Festival, alcuni grandi e importanti come quello di Reykjavik.
Il femminismo in Islanda è importante, è una nazione costruita da donne forti. Il vero uomo è sicuro della propria mascolinità e quindi non è spaventato dalle donne forti. Il mondo degli alcolici e quello del bar sono ancora troppo dominati dagli uomini e spesso dietro al bancone ci sono uomini che si comportano male verso le donne, noi invece vogliamo supportare le barladies e le brand ambassador donne. Anche in azienda abbiamo moltissime dipendenti donne perché secondo me un’azienda dominata dagli uomini è limitata. Inoltre è divertente! E quando lo dico lo gente mi chiede perché è penso “come fai a chiederlo? è ovvio!”
Io ho una figlia e la seconda nascerà a momenti, ho una moglie, una madre… Le donne sono importanti e gli uomini devono difendere le loro sorelle perché un cambiamento in positivo sia possibile. Ho costruito un’azienda di cui andare fiero e la voce si sparge anche per questo motivo. Il lato artistico ed etico viene notato dal pubblico.
Per fare un gin che sia adatto a quello che si dice sia il palato femminile non è necessario fare un pink gin. Il mio gin viene comunque comprato dagli uomini, ma è anche morbido, armonioso in bocca, non pungente.