Recensioni

I gin da provare almeno una volta nella vita

Vanessa Piromallo
April 9, 2020

Quattro gin internazionali, molto diversi fra loro, peculiari grazie al modo in cui valorizzano il territorio da cui provengono... Gin Mare, Hermit, Mate Gin e Fishers

Oggi parliamo di quattro gin internazionali, ognuno con peculiari caratteristiche che lo diversificano da tutti gli altri. Si tratta di quattro gin che almeno una volta nella vita vanno provati perché danno un buon esempio di quello che è il vastissimo mondo del gin e le infinite possibilità che il nostro distillato preferito può offrire a livello di gusto, profumi, abbinamenti e metodi produttivi. E visto che ci avviamo verso la stagione calda abbiamo scelto come elemento comune di questi gin il mare.

Fisher’s London Dry Gin

Cominciamo con un London Dry, considerata la categoria più classica di gin. Fisher’s è però un London Dry moderno reso particolare dal suo legame con il territorio. E’ infatti prodotto dalla distilleria “grain to glass” Adnam’s che si trova a Southwold, sulla costa inglese del Suffolk. Questa zone è particolarmente fertile, ricca non solo di molte specie animali, ma anche di elementi botanici caratteristici. Essi sono racchiusi in Fisher’s London Dry Gin.

La base è ottenuta dall’orzo coltivato nell’East Anglia e fornisce una bella consistenza al gin, il cui cuore sono le botaniche del luogo come spignel, rock samphire, wood avens, bog myrtle, tradizionalmente utilizzate nella cucina locale e raccolte selvatiche. Una produzione artigianale ed eco-sostenibile che dà vita a un gin dai sentori marini e forti note erbacee.

Dove acquistare Fishers Gin

Hermit Dutch Coastal Gin

Ci spostiamo nei Paesi Bassi con questo gin artigianale a cui è aggiunto un goccio di acqua di ostriche purificata. Grazie a questo accorgimento Hermit Gin si caratterizza per una sapidità non invasiva accompagnata da un gusto molto fresco con note delicate e bilanciate di arancia, liquirizia e cannella. Versatile in miscelazione, si consiglia di provarlo sopra le ostriche crude! Lo abbiamo scelto come esempio perché ci sono tanti gin che giocano sulla sapidità dell’acqua di mare e altri sapori costieri e questo è tra quelli che vantano un ottimo bilanciamento.

Hermit significa paguro, ma è anche il nome dell’animale la cui storia ha ispirato il gin: si narra che sia nato senza conchiglia e, costretto a vagare sulle spiagge in cerca di una casa, sulle coste olandesi trovò una bottiglia vuota in cui dopo tante avventure finalmente trovò riparo.

Acquista Hermit Gin

Principe de Los Apostoles Mate Gin

Voliamo oltre l’Oceano e atterriamo in Argentina. Ci prendiamo una pausa dai sentori marini per tuffarci nel gusto secco ed erbaceo dell’erba più rappresentativa della zona: il Mate. Famoso è l’infuso di questa erba, fortemente energizzante pur senza contenere caffeina. Nel gin sprigiona piacevoli aromi accompagnati dalle note agrumate del pompelmo e dalla freschezza della menta e dell’eucalipto, provenienti dall’Argentina.

Anche Principe de Los Apostoles Mate Gin è prodotto artigianalmente in piccoli lotti. Il suo creatore è Tato Giovannoni, uno dei più celebri barman dell’America Latina. Con questo gin ha voluto racchiudere l’essenza della bevanda argentina per antonomasia, el Mate, in un distillato perfetto per la miscelazione.

Acquista Mate Gin

Gin Mare

Torniamo in Europa, vicini a noi, in Spagna, con uno dei gin più famosi e venduti nel mondo. Lo proponiamo perché adesso sono tantissimi i gin che si descrivono come “mediterranei”, ma Gin Mare è il primo fra tutti ad averlo fatto e quindi va assaggiato. E’ noto perché il suo profilo mediterraneo è dato dagli agrumi spagnoli uniti a botaniche classiche e ad alcune tipiche della cucina mediterranea: olive, basilico, rosmarino e timo. Consigliamo di provarlo nel Gin Tonic con un rametto di rosmarino e un paio di pomodorini tagliati a metà!

Lascia un commento

Conferma

Categorie

News
1363
Ricette
419
Recensioni
374
Interviste
276
Altro
Riduci

Esplora la nostra
Enciclopedia

Ricette

News