Recensioni

Kintyre Gin: il gin ecologico che profuma di Scozia

Vanessa Piromallo
July 26, 2019

Beinn an Tuirc Distillery non solo si trova in un luogo meraviglioso, ma è anche una distilleria ecologica e produce un gin fantastico: Kintyre Gin

Beinn an Tuirc Distillery

Beinn an Tuirc Distillery, dove vengono prodotti Kintyre Gin e le sue varianti, si trova in Scozia in un luogo meraviglioso immerso nel verde. La distilleria sorge in quello che una tempo era un capanno per i maiali nella Torrisdale Castle Estate, una tenuta di 1.200 acri composti da colline, foreste e campi coltivati. I proprietari sono Niall ed Emma Macalister Hall, gli eredi della famiglia che possiede la tenuta sin dal 1872.

Torrisdale Castle Estate

I coniugi Macalister Hall hanno deciso di aprire una distilleria per passione e nella speranza di aiutare a far conoscere questa bellissima zona della Scozia e sono riusciti a realizzare questo sogno nel 2017. Il nome Beinn an Tuirc, in Gaelico, significa “la montagna del cinghiale selvatico” e l’animale simbolo della zona è riprodotto anche nel logo della distilleria.

Il progetto è stato realizzato con l’aiuto di una raccolta di crowdfunding che ha avuto grande successo e si è incentrato soprattutto nel migliorare gli aspetti sociali e ambientali della tenuta. In particolare Niall ha fatto installare un sistema più efficiente per riscaldare il castello che vanta oltre 200 anni, utilizzando il legno proveniente dalla tenuta stessa. Per portare corrente alla distilleria è stato realizzato un impianto idroelettrico  che alimenta anche l’alambicco di rame con cui viene distillato Kintyre Gin, rendendo la sua produzione particolarmente ecologica.

Kintyre Gin

I coniugi Macalister Hall e l’alambicco Big Don (fonte: Campbeltown Courier)

Inoltre la distilleria si impegna a ridurre l’impatto ambientale anche piantando un nuovo albero nel loro bosco per ogni cassa di Kintyre Gin venduta. Il pubblico ha la possibilità di partecipare a tour organizzati e di fare acquisti nel negozio annesso e ognuno ha la possibilità di piantare personalmente un albero nell’area dedicata, lasciando così per sempre l’impronta del proprio passaggio.

L’impegno sociale della Beinn an Tuirc Distillery invece si riflette nella devoluzione di parte dei ricavi per supportare progetti di business e start up nella comunità locale. Il brand sostiene l’innovazione e un ottimo modo per farlo è aiutando gli imprenditori locali a realizzare le proprie idee.

Interno di Beinn an Tuirc Distillery (fonte: Visit Scotland)

Kintyre Gin

Qual è il segreto per essere così in forma a 82 anni?

Argyll: “E’ il gin!”

Come abbiamo detto Kintyre Gin è prodotto nel modo più ecologico possibile. Il piccolo alambicco in rame è alimentato tramite energia idroelettrica e le dodici botaniche che compongono il gin sono tutte derivanti da fonti sostenibili. L’acqua usata in produzione proviene da una fonte locale al di sopra della distilleria e arriva nell’edificio tramite un sistema che sfrutta la forza di gravità. Le acque scozzesi -abbondanti grazie al clima piovoso- sono famose per il contributo prezioso che danno alla produzione di whisky, ma costituiscono un elemento fondamentale anche per il gin!

L’alambicco ha una capacità di soli 230 litri ed è stato importato dalla Germania. Viene amichevolmente chiamato Big Don in memoria del padre di Niall, deceduto proprio agli inizi dello sviluppo del progetto della distilleria, grande amante del gin e persona dotata di uno straordinario senso dell’umorismo. E’ chiaro che con questa capacità la produzione non può che essere estremamente artigianale.

Kintyre Gin

Kintyre Gin viene distillato con dieci botaniche tradizionali più due molto particolari e che crescono in abbondanza nella tenuta di Beinn an Tuirc Distillery: acetosella, detta “Sheep Sorrel”, pianta comune nel Regno Unito e che dà al gin una nota dolce e un aroma floreale, e il lichene islandico, che cresce anche in Scozia e dà al distillato note erbacee. Le altre botaniche sono iris, liquirizia, scorza di limone e di arancia amara, ginepro, mandorle (che con le loro note bilanciano e completano il quadro aromatico del gin), pepe di cubebe per le note speziate, coriandolo, cassia e radice di angelica. Alcuni ingredienti sono messi a macerare nell’alcol, mentre altri sono infusi a vapore, così da ottenere un gusto pieno, caldo e speziato e un delizioso profumo floreale.

Il nome del gin deriva dalla penisola di Kintyre, dove sorge la distilleria. I primi lotti non sono stati numerati, ma contrassegnati con nomi legati alla zona, partendo da quelli dei luoghi significativi seguendo l’alfabeto gaelico. Il primo lotto è quindi stato chiamato Argyll e la serie è stata accompagnata da immagini di Kintyre. Per la serie di gin del secondo lotto invece hanno utilizzato parole dello slang locale e hanno filmato la gente del luogo mentre le pronuncia. In questo modo danno con orgoglio visibilità alla propria terra.

Scheda tecnica
Kintyre Gin

Kintyre Gin in miscelazione

Kintyre Gin è un classico london Dry, molto fresco e con un finale secco, dove il ginepro risalta all’inizio della sorsata per poi lasciare spazio a un corpo dolce, caldo e speziato con delicate note agrumate. Un ottimo bilanciamento al palato, ma anche al naso con le sue note floreali. Queste caratteristiche lo rendono adatto anche alla degustazione liscia con ghiaccio e perfetto accompagnato dall’acqua tonica. Nel G&T lo consigliamo abbinato a qualche foglia di basilico oppure a un rametto di menta fresca.

Esistono anche tre varianti in edizioni limitatissime di Kintyre Gin. Una è Kintyre Oak Aged Botanical Gin, invecchiato in quercia e particolarmente consigliato per i classici cocktail Martini. Le altre sono Apple Infused Kintyre Gin, con mele, e Bramble Infused Kintyre Gin, con more selvatiche. Il primo è consigliato in abbinamento a succo di mela, succo di lime e ginger ale, mentre il secondo è da provare nel Gin Fizz.

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