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MAeCO’ Gin, quando le colline piemontesi incontrano il mare della Liguria in un equilibrio perfetto

Elisabetta Lugli
September 8, 2023

MA e CO’ significa MAre e COllina. È il Premium Dry Gin Sibona impreziosito con botaniche del Piemonte e della Liguria: ecco la nostra intervista

La Distilleria Sibona è una realtà storica eccellente del territorio piemontese: situata a pochi chilometri da Alba, è stata gestita dalla famiglia Sibona, ottenendo ai tempi la licenza numero uno del territorio. Negli anni ’80 del Novecento è subentrata la famiglia Barbero, ampliando produzione e distribuzione. Oggi la nuova generazione dei Barbero è rappresentata da Luigi, uno dei titolari della distilleria, con cui abbiamo parlato per farci raccontare l’ultima bellissima novità della produzione Sibona: MAeCO’ Gin, uscito a giugno di quest’anno.

Luigi, raccontaci come è nato MAeCO’.

Sibona è una distilleria specializzata in grappe a chilometro zero, tutte della zona delle Langhe, ed è la distilleria più premiata d’Italia. Abbiamo sempre lavorato sull’alta qualità di prodotti classici, ma siamo anche stati i primi a fare invecchiamenti unici e particolari, ad esempio quelli in botti di Porto e di Sherry. Da tempo produciamo anche liquori e un amaro, mentre negli ultimi anni abbiamo dato il via a diverse prove e studi, volte a muoverci su prodotti legati alla Mixology. Di conseguenza, tre anni fa siamo usciti con un Vermouth rosso di Torino che ha la particolarità di essere prodotto con base Nebbiolo – il nobile vino piemontese – e in seguito abbiamo presentato un Bitter. Infine, dopo uno studio molto lungo e meticoloso, abbiamo dato vita al nostro gin: MAeCO’. 

Che tipo di gin è MAeCO’ e quali sono le sue caratteristiche?

Inizialmente volevamo fare un discorso di territorio, come di consueto per i nostri prodotti. Poi però ci siamo detti di allargare un po’ l’orizzonte e aggiungere alcune botaniche marittime, legando i sentori del Mediterraneo a quelli delle nostre colline. Senza andare troppo lontano, però: abbiamo unito alle botaniche piemontesi quelle tipiche della Liguria. Concepire MAeCO’ Gin è stato un lavoro mastodontico, attraverso il quale siamo andati a scovare realtà particolari come ad esempio le arance Pernambucco, tipiche di Finale Ligure, il basilico genovese, o per quanto riguarda il Piemonte, la lavanda di Sale San Giovanni. MAeCO’ Gin è un Distilled, un Dry Gin cioè privo di aggiunta di zuccheri, nel quale le botaniche vengono trattate una a una: alcune necessitano di una macerazione di alcune settimane mentre altre richiedono un mese e mezzo o addirittura due mesi, come gli agrumi. I macerati ottenuti vengono distillati separatamente. Distilliamo il ginepro nel nostro alambicco classico, e a questo aggiungiamo le varie botaniche con un lavoro enorme di bilanciamento. Non risparmiamo mai sull’impegno, la qualità e la fatica, perché il primo motore che ci muove è sempre la ricerca di un prodotto che sia espressione di qualcosa che piace prima di tutto a noi, e che sia ai massimi livelli. Conclusa la fase di distillazione, MAeCO’ Gin rimane ad amalgamarsi e riposare in vasca d’acciaio, poi viene aggiunta acqua naturale Eva, una realtà eccellente del territorio la cui sorgente sgorga a 2042 metri, attestandosi come la più alta d’Europa. L’acqua viene aggiunta fino al raggiungimento della gradazione voluta: il distillato in partenza fa 70 gradi circa, e lo facciamo scendere a 42. Mettiamo inoltre una piccola aggiunta di acqua Eva anche nella base di ginepro e alcool. Il risultato finale è un gin cristallino (il colore azzurrino è una suggestione data dallo sfondo del retro etichetta), dalla fragranza fresca e raffinata e dal gusto elegante, bilanciato tra note agrumate e floreali e dotato di un finale nel quale prevalgono lavanda, arancia e limone. MAeCO’ non si può definire un gin aromatico, ma sicuramente non è nemmeno un distillato piatto nel quale si sente solo il ginepro: possiamo dire che è morbido ma allo stesso tempo armonioso.

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Da dove deriva il nome, MAeCO’ Gin?

Il nome MAeCO’ Gin deriva dall’unione dei due ambienti racchiusi nel distillato: il mare e la collina. 

La bottiglia di MAeCO’ è molto particolare

Sì, è una bottiglia unica: ci sono le tacche laterali che indicano il volume del contenuto, una particolarità che già usiamo da tanto tempo per le nostre bottiglie di grappa. Questa nostra trovata deriva da un’ispirazione alle bottiglie di erboristeria del secolo scorso, che necessitavano delle tacche per dosare le quantità. Inoltre la bottiglia di MAeCO’ è progettata in collaborazione con una vetreria, prodotta utilizzando totalmente vetro riciclato – il cosiddetto wild glass – cioè quello ottenuto dalla fusione del contenuto delle campane di vetro della raccolta differenziata. In questo modo riusciamo a essere amici dell’ambiente: meno CO2, meno sprechi. E non è tutto: il tappo di MAeCO’ ha la testa di legno, il cartone del suo packaging è riciclato. 

Come consigli di gustare MAeCO’ Gin?

Per quanto riguarda il gin tonic abbiamo fatto diverse prove, giungendo alla conclusione che la tonica più adatta per MAeCO’ è quella mediterranea, capace di esaltare soprattutto la componente marina di MAeCO’. Questo non vuol dire che non si sposi bene anche con una tonica Indian, oppure con un’acqua brillante che però intensifica meno il gusto. Come garnish consiglio una fettina di lime o un rametto di rosmarino. Se si vuole preparare un Negroni, si può fare un cocktail Sibona al 100%, utilizzando oltre a MAeCO’ il nostro Vermouth e il nostro Bitter.

Ci sono nuovi progetti legati al gin in Distilleria Sibona?

Al momento ci concentriamo su MAeCO’, ma prossimamente mi piacerebbe lavorare sulla produzione di un gin invecchiato: staremo a vedere!

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