Definire Palladium Gin semplicemente un gin sarebbe riduttivo. Il suo creatore, Damiano Urbani, lo ha concepito basandosi su concetti molto più ampi della semplice distillazione, e che pure la comprendono, e sono i seguenti: cultura, architettura, dialogo, conoscenza e valorizzazione. Una ricchezza di contenuti tutta da esplorare, cosa che abbiamo fatto parlando proprio con Damiano, che ci ha raccontato tutta la storia che ha dato vita a Palladium Gin.
Damiano, partiamo dall’inizio. Com’è nato Palladium Gin?
Possiamo dire così: io ho voluto interpretare il prodotto – il gin – collegandolo ad altri mondi. In particolare ho creato un forte collegamento con le Ville Venete, che sono concentrate nella zona di Vicenza, la mia terra, e rappresentano una realtà unica al mondo che si è sviluppata grazie al lavoro dell’architetto Andrea Palladio attorno alla metà del Cinquecento. Il mio non vuole essere un discorso circoscritto, ho l’ambizione di andare ben oltre la semplice impresa, agendo con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare un patrimonio unico al mondo, un fenomeno caratteristico che ha avuto anche un forte legame con l’agricoltura: quello delle ville palladiane per l’appunto.