Sabino Distillati: un viaggio fra Sicilia e Medioriente con il gin

Alessandro e Marco produono birre artigianali da diversi anni, ma il richiamo del gin è irresistibile e così hanno fondato una bellissima micro-distilleria dove hanno creato i loro Sicilia e Medioriente Gin. Abbiamo parlato con Alessandro per farci raccontare la loro storia.

Come nasce Sabino Distillati?

Sono ormai otto anni che produciamo birra nel nostro Birrificio Sabino a Poggio Mirteto, nel cuore della Sabina, una piccola area del Lazio. Avevamo in progetto di aprire una distilleria già agli inizi del 2020 ma per varie vicissitudini, tra burocrazia e altri impedimenti, siamo riusciti a dare vita a questa idea molto tempo dopo.

Abbiamo creato uno spazio indipendente accanto al birrificio, una stanza di 40mq che ospita il nostro piccolo alambicco, visibile dal cortile esterno dove gli ospiti della nostra taproom possono rilassarsi.

La nostra esperienza nella lavorazione dell’alcol e nella degustazione e la passione nella sperimentazione quando ancora distillavamo in modo amatoriale ci hanno permesso di sviluppare velocemente le nostre ricette. Produciamo gin e alcuni amari. Il nostro obiettivo sarebbe quello di arrivare a distillare direttamente la materia prima, creando spiriti da frutta in grado di rappresentare i nostri “spiriti liberi”.

Parlaci dei vostri gin, Sicilia e Medioriente.

Sono entrambi London Dry Gin perché preferiamo la delicatezza che si ottiene grazie a questo metodo di produzione. A tal fine, inoltre, non effettuiamo una macerazione delle botaniche, ma solo l’infusione direttamente in caldaia e per corrente di vapore. Produciamo in lotti molto piccoli, che ci permettono il massimo controllo sulle ricette e per lo stoccaggio.

Gin Sicilia si ispira a quest’isola di cui siamo rimasti incantati. Non volevamo un profilo sensoriale che fosse solamente agrumato quindi abbiamo scelto una spezia che abbiamo scoperto proprio in Sicilia, l’Origano Meridionale. E’ molto diverso da quello tradizionale, caratterizzato da particolari note balsamiche. Per affinità vi abbiamo affiancato la santoreggia e poi, ovviamente, la nostra base composta da ginepro, coriandolo e angelica, completata dagli agrumi siciliani. Il risultato è quindi un gusto agrumato ma secco, con una certa mineralità che desideravamo e che siamo riusciti a ottenere senza dover aggiungere acqua salata, la quale avrebbe reso torbido il distillato e non ci aveva convinti durante le nostre prime prove della ricetta.

Gin Medioriente è molto più complesso e strutturato perché sin dagli inizi avevamo l’obiettivo di fare un gin piacevole anche bevuto liscio. Alla base di ginepro coriandolo e angelica abbiamo aggiunto botaniche floreali e speziate come sambuco, tiglio, elicrisio, fiori d’arancio, salvia, menta eucalipto, finocchiella, arancia amara e galanga. Ad aver ispirato la ricetta sono gli aromi che si percepiscono nei bazar mediorientali, da qui il nome, con il loro bouquet caldo e complesso.

Quali cocktail consigli con Sicilia e Medioriente Gin?

Mi piace tantissimo utilizzare Gin Sicilia nel Negroni, dove si sposa in modo perfetto.

Amo molto Medioriente Gin nel Martini, ma vi consiglio di provare anche il Clover Club: 4,5cl Gin Medioriente; 1,5cl Sciroppo di lampone; 1,5cl Succo di Limone; 3cl Albume; con tecnica shake and strain in coppa Asti e garnish di lampone.

Raccontaci qualcosa anche dei vostri liquori!

Produciamo la Genziana, amatissima dal mio socio Marco, con una base di vino fortificato al 28% vol. Il livello zuccherino permette di mantenere l’amaricatura ottenendo anche una bella morbidezza in entrata.

Abbiamo poi creato un Amaro alle Erbe perché volevamo un amaro vero, senza l’uso di zucchero, secco ma equilibrato. E’ anche balsamico, grazie all’estrazione per corrente di vapore della menta.

Infine abbiamo realizzato un Amaro al Mirto, più morbido di quello alle erbe. La scelta è dovuta al fatto che ci piace molto il mirto, ma troviamo i liquori troppo piacioni con la loro dolcezza, mentre in questo modo è più equilibrato. Un tempo la nostra zona era ricca di piante di mirto, da qui il nome Poggio Mirteto, e quindi questo amaro è anche un omaggio alla nostra terra.

E’ possibile venire a trovarvi?

Certo! La nostra Taproom è aperta da giovedì a domenica sera, dalle 19.00 alle 2.00. Nel Beer Garden, attrezzato per l’estate e per l’inverno, serviamo le nostre birre, ma anche i gin e gli amari, volendo accompagnati da antipasti, pizze, panini e dolci!

Birrificio Sabino

Via fonte cupido, lotto n.3

02047 Poggio Mirteto (RI)

Per info: https://www.birrificiosabino.com/