Tra il XII e il XIV secolo i distillati iniziano a diffondersi in tutt’Europa e vediamo conseguentemente lo sviluppo di stili differenti nelle diverse aree geografiche. Possiamo vedere difatti che tale volte si utilizza la frutta, altre il cereale, da alcune parti si usa il legno da altre le spezie e così via. Queste differenze sono guidate soprattutto da tre fattori: reperibilità delle materie prime, tecnologie a disposizione e usi e costumi dei popoli.
Questi primi distillati avevano diversi problemi: raramente erano adatti al consumo umano per via di odori e sapori sgradevoli dovuti alle tecnologie dell’epoca. Venivano principalmente utilizzati come solventi per l’estrazione dei principi attivi nelle piante ed erbe officinali nella farmacopea dell’epoca, pur tuttavia con costi molto elevati.