E ancora abbiamo finalmente conosciuto da vicino il Gin Primo, che è un simpatico ragazzotto romagnolo che ormai ha già qualche anno e che giustamente si può dire il primo gin con il sale. Di Cervia (o di “Servia” come sembrerebbe sentendo l’accento locale). Simpatico, divertente proprio perché iodato e con l’anima romagnola. Ultimamente gli hanno dato una “morosa”, ovvero la Bianchina, un’acqua tonica (non a caso China nel nome) che è destinata ad avere altre declinazioni, secondo i produttori.
Concludiamo la rassegna con il gin al basilico, di cui ne abbiamo censiti almeno due. Il più divertente era Ondina, con basilico ligure a foglia larga, balsamico al punto giusto, e una bellissima bottiglia con una presentazione del prodotto molto riviera ligure anni Sessanta. Questo gin vince il premio comunicazione a mani basse. Geniale l’idea del gin, anzi dei gin della linea 400 conigli: otto bottiglie “monovarietali”, ovvero ognuna è caratterizzata, a parte il ginepro, dall’aggiunta di una sola botanica. E c’è appunto anche il basilico.
Ecco, a questo punto manca solo il pane, ma non dubitiamo che arriverà presto anche quello!