Rosmarino
Mai vista una siepe di rosmarino? Impossibile! È resistente, odorosa e tiene lontani gli insetti. Per questo è molto utilizzata anche come pianta ornamentale. È facile trovarla anche in natura, in versione selvatica, e il suo abbinamento perfetto è con il Gin Mare, il gin spagnolo che lo vede fra le sue botaniche principali.
Mirto
Questa pianta fa pensare automaticamente alla Sardegna, che ha fatto della sua distillazione una nota di merito. Tuttavia il mirto è un arbusto spontaneo che è molto comune nella macchia mediterranea, non solo nell’isola sarda. Viene perfino coltivato e per fare il famoso liquore di mirto se ne raccolgono le bacche con delle macchine a pettine. Abbinatelo con il Giniu, o ancora meglio con il Pigskin (versione invecchiata del primo), prodotti da un’azienda sarda che non poteva esimersi di mettere foglie di mirto nella sua ricetta.
Salvia
Anche questa è una pianta da macchia mediterranea estremamente comune, nonché riconoscibilissima grazie alle sue foglie “pelose”. Ne troverete facilmente vere e proprie siepi e l’odore vi trascinerà per la sua persistenza. Provatelo in abbinamento al gin Sabatini, altro prodotto italiano, opera dell’omonima famiglia toscana.
More selvatiche
Queste piccole bacche nere che esplodono letteralmente d’estate sono un’altra caratteristica della bella stagione. Andare in giro per le stradine di campagna per andare a raccoglierle, cercando di non lasciarsi pungere dalle spine dei rovi, è un vero e proprio divertimento. Roba da bambini quasi, anche se è meno da bambini la destinazione che abbiamo pensato per il nostro dolce raccolto: con un buon Mom Gin, che vede i frutti rossi fra le sue botaniche, è la morte sua!
Finocchietto selvatico
D’estate lo troverete praticamente già secco e lo riconoscerete per il suo odore pungente. È così che va benissimo, con le sue bacche già seccate dal sole, pronto per le nostre pungenti ricette a base di gin. Un distillato che ne fa un utilizzo abbastanza disinvolto, insieme a molte altre botaniche, è l’Alkkemist Gin, distillato spagnolo in cui troverete sia il finocchietto selvatico che il finocchio marino.
Melissa officinale
La curiosità è che deve il suo nome alle api, che la ricercano per il suo sapore dolce. Seguite le api, oppure aguzzate la vista nel sottobosco e lungo le siepi e la troverete facilmente. Ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, per questo piace molto agli appassionati di prodotti di erboristeria. La trovate nelle ricette di diversi gin. Uno per tutti, il VII Hills, con le sue botaniche provenienti dai sette colli della Capitale.
Menta selvatica
Di tipi di menta ce ne sono molti, così come sono molti i cocktail in cui è presente questo garnish. Ci stiamo ancora a malapena riprendendo dalla mania del Mohito, però non sottovalutate le sue proprietà balsamiche, in abbinamento con un buon gin, specialmente se utilizziamo la menta selvatica. Il nostro suggerimento è provare con il Fred Jerbis, artigianale italiano con ben 43 botaniche, fra le quali appunto la nostra profumata erba spontanea.