Giovani bartender e jigger tremolanti

The Gin Lady
March 31, 2017

Racconto di una gara davvero emozionante fra barman – senza gin stavolta, ma con pisco – vinta da una ragazza molto promettente

Qualche giorno fa mi è capitato di assistere a una gara fra bartender. Per una volta non si parlava di gin, ma di pisco, il distillato peruviano che per una sera ha distolto la mia attenzione dal gin tonic, portandomi verso un pisco sour. Penserete che sia fuori tema, ma quello di cui vorrei parlare è un aspetto che, indipendentemente dalla base alcolica, mi ha colpito particolarmente: i jigger tremolanti!

Ebbene sì, i nostri barman hanno un’anima e soprattutto si emozionano. E questo, per inciso, mi fa molto piacere. Altra cosa che mi ha fatto piacere è stato vedere incoronata vincitrice, con tanto di standing ovation finale da parte del pubblico (anche se non votante), Solomiya Grytsyshyn del Chorus Cafè. Avevo avuto modo di conoscere questa giovane barlady di origini ucraine dal sorriso travolgente, allieva di Massimo D’Addezio, perché ha frequentato l’anno scorso l’intero ciclo delle The Gin Master Class. Insomma, come avevo già avuto modo di vedere, una che non si adagia, vuole imparare e farsi strada nella vita.

Solomiya Grytsyshyn, unica donnain gara, ha sbaragliato gli avversari

Era l’unica barlady in gara e ha praticamente sbaragliato i concorrenti maschi, proponendo una specie di twist del Pisco Sour con un’aggiunta di acqua di miele e una spruzzata d’oro, dal titolo Pischoney. Il risultato era un cocktail in coppetta molto glamour e femminile, con una rosellina on top e una spiccata nota dolce data dal tocco di miele (tuttavia equilibrato). Quello che mi ha colpito è stato il modo di raccontarlo. Sebbene emozionata, ha intrecciato una descrizione per immagini del Perù, ripercorrendone ingredienti e caratteristiche man mano che mixava. Oltre al pisco di base, che era da regolamento, c’erano l’acqua di miele, l’albume shakerato come nel pisco sour, gocce di acqua d’arancio. E la spruzzata finale d’oro, che non era lì solo per bellezza, ma anche perché da ricollegarsi al centenario sfruttamento del paese andino per l’estrazione di questo metallo.

Solomiya Grytsyshyn del Chorus Cafè

La barlady Solomiya Grytsyshyn del Chorus Cafè

Tornando ai jigger tremolanti, si notava come tutti e cinque – anche i quattro maschietti in competizione – fossero molto emozionati, pur non essendo una gara di quelle da migliaia di euro e contratti altrettanto interessanti in ballo. Per la cronaca, a battersi contro Solomiya, sono stati nell’ordine Flavio Wijesenghe di Latteria Garbatella, barman di origini cingalesi appena tornato dall’estero, con il suo #stoPiskos, dal nome genialmente social; Claudio Lanzafame del Coffee Pot con il cocktail Viajante, con l’intenzione di far arrivare in Perù senza prendere l’aereo; ancora Kennet Pago, barman di origini giapponesi del Coropuna, che giocava in casa e che ha intitolato il suo mix al vulcano peruviano El Misti; infine il baffuto Simone Merolla del Club Derrière che ha proposto il suo El Recuerdo.

Tutti ragazzi da tenere d’occhio: giovani, carini, internazionali (come anticipato, tre di loro hanno origini extra-Italia e probabilmente tutti esperienze all’estero), con la voglia di fare bene e già con belle esperienze alle spalle. Non mi stupirei se sentissi parlare presto di loro!

Drink Pischoney

Drink Pischoney

Ps. Per tornare al nostro tema gin, abbiamo chiesto alla vincitrice Solomiya Grytsyshyn di “regalarci” un suo cocktail a base gin. Si chiama The Club, la ricetta a seguire!

THE CLUB

  • 30 ml passion fruit fresco
  • 30 ml meringa alla fragola
  • 20 ml sciroppo al passion fruit
  • 25 ml succo di lime
  • 50 ml Bombay Sapphire

Tecnica shake, finale con un twist di pompelmo rosa, servire in coppa.

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