Idea per Pasquetta: perché non organizzare un Gin-nic?

The Gin Lady
April 6, 2017

La stagione delle scampagnate è arrivata e The Gin Lady ci dà qualche consiglio su cosa portare con noi per un perfetto Gin Tonic in esterna

La primavera è arrivata e mancano pochissimi giorni a Pasquetta: è la stagione dei pic-nic, di allegre scampagnate e barbecue con gli amici. Quando incontro i miei, ovviamente, porto il gin (e la tonica) e la festa diventa un gin-nic! E se per fare il pic-nic dicono che serva un cestino, magari di quelli vintage di vimini, per fare un Gin tonic in esterna serve per prima cosa una borsa frigo, perché il ghiaccio è la vera chiave del successo di un gin-nic.

Munitevi di borsa frigo, perché il ghiaccio è la chiave per un gin-nic di successo!

Per prima cosa bisogna procurarsi la borsa frigo adeguata. Le migliori sono quelle da campeggio di plastica, che reggono il freddo più a lungo. Va da sé che tutto lo spazio dovrà essere riservato al ghiaccio e alle toniche. Per massimizzare lo spazio del ghiaccio, il suggerimento è quello di utilizzare dei chunk, possibilmente con forme regolari e non stondate. In commercio si trovano stampi di silicone di ogni tipo: dalle barrette a parallelepipedo alle forme da plumcake.

Ma si può anche risparmiare con un po’ di riciclo creativo. Una volta utilizzati, conservate per esempio i contenitori del formaggio spalmabile, quelli della carne in scatola, quelli di alcuni tipi di yogurt e così via. Lavateli bene, riempiteli d’acqua e infilateli in freezer: saranno pronti per la festa e dopo che li avrete utilizzati nel vostro gin-nic li potrete buttare a cuor leggero (ma differenziateli, mi raccomando!).

Naturalmente, come dicevamo, la borsa frigo conterrà anche le toniche, insieme al ghiaccio. Come sapete, sono una fan di quelle in bottiglietta di vetro, ma almeno nell’ambito di una scampagnata si può essere meno talebani e usare la tonica in bottiglia di plastica. Magari però scegliete almeno le bottigliette piccole, in modo che ognuno abbia la sua tonica per il suo gin.

Quanto al tipo di gin a ognuno la sua scelta. Calcolate che con una bottiglia si fanno circa 7-8 drink, quindi contate i vostri amici e valutate la loro sete per regolarvi al meglio. Sempre ricordando di bere responsabilmente: perché un conto è andare nel parco cittadino con l’autobus (qui a Roma ne abbiamo di bellissimi), un altro è doversi mettere in macchina dopo la scampagnata.

Non dimenticate di portare un po’ di bacche di ginepro, che stanno sempre bene nel vostro gin tonic. Per quanto riguarda la questione bicchieri, ce ne sono di bellissimi anche in plastica, ma per evitare di doverseli riportare a casa sporchi, per una volta ci accontenteremo dei thumbler usa e getta.

Qualcosa si dovrà pur mangiare, però. Non c’è scampagnata che si rispetti senza i classici panini, ma se lo facciamo diventare un gin-nic, il suggerimento è che anche il companatico sia a tema: sono in commercio dei meravigliosi speck e prosciutto cotto aromatizzati al ginepro, quale occasione migliore per acquistarne un po’?

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