Naturalmente, come dicevamo, la borsa frigo conterrà anche le toniche, insieme al ghiaccio. Come sapete, sono una fan di quelle in bottiglietta di vetro, ma almeno nell’ambito di una scampagnata si può essere meno talebani e usare la tonica in bottiglia di plastica. Magari però scegliete almeno le bottigliette piccole, in modo che ognuno abbia la sua tonica per il suo gin.
Quanto al tipo di gin a ognuno la sua scelta. Calcolate che con una bottiglia si fanno circa 7-8 drink, quindi contate i vostri amici e valutate la loro sete per regolarvi al meglio. Sempre ricordando di bere responsabilmente: perché un conto è andare nel parco cittadino con l’autobus (qui a Roma ne abbiamo di bellissimi), un altro è doversi mettere in macchina dopo la scampagnata.
Non dimenticate di portare un po’ di bacche di ginepro, che stanno sempre bene nel vostro gin tonic. Per quanto riguarda la questione bicchieri, ce ne sono di bellissimi anche in plastica, ma per evitare di doverseli riportare a casa sporchi, per una volta ci accontenteremo dei thumbler usa e getta.
Qualcosa si dovrà pur mangiare, però. Non c’è scampagnata che si rispetti senza i classici panini, ma se lo facciamo diventare un gin-nic, il suggerimento è che anche il companatico sia a tema: sono in commercio dei meravigliosi speck e prosciutto cotto aromatizzati al ginepro, quale occasione migliore per acquistarne un po’?