Jeanette Jerome (1854-1921)
Il suo nome sembrerà sconosciuto, ma se la chiamiamo Lady Randolph Churchill è più chiaro? Sicuramente c’è un parziale indizio della sua fama, ovvero l’essere la mamma di Winston Churchill, nonché sua consigliera in molte faccende politiche. Fu anche una donna bellissima, che permeò la vita sociale del suo tempo, fra Regno Unito e America, diventando amante perfino di re Edoardo VII. Il motivo per cui la sua figura si lega al gin è la leggenda per cui pare che abbia inventato il cocktail Manhattan. Abbiamo provato a chiederglielo in una delle nostre interviste impossibili e lei ci ha risposto così: “Era il 1874 e stavo organizzando la festa per l’elezione a governatore di Samuel Tilden, un così caro ragazzo… Beh, insomma, era stato eletto governatore dello stato di New York e chiesi al barman del Manhattan Club di preparare qualcosa di nuovo, che avesse come tema la città. Ed ecco che mi tirano fuori questa specie di Martini, servito nelle stesse coppe del mio drink preferito, ma con il whisky”.
Ada “Coley” Coleman (1875-1966)
È stata una delle prime barlady della storia, per di più in forze a uno dei templi della miscelazione d’hotel, nonché dell’eleganza: l’Hotel Savoy di Londra. Era abituata a servire personaggi famosi, fra cui teste coronate, nobili, uomini d’affari e scrittori. Fra questi, sir Hawtrey, un cliente affezionato nonché esperto di cocktail, che un giorno, nel 1903, chiese “qualcosa con un po’ di punch dentro”. “Così – racconta “Coley” nella sua di intervista impossibile – nelle ore libere mi sono messa a pensare al drink giusto per lui, passando ore e ore sperimentando. Quando gli proposi la mia creazione, lo assaggiò e disse: “Per Giove! Questo è il vero Hanky-Panky”. Così è rimasto il nome, nonostante fosse un po’ sconveniente per il Savoy, ma a sir Hawtrey era tutto concesso”.
Le donne master distiller: TO BE CONTINUED