Chianti – Podere Castellare
“Una calda accoglienza nella rigogliosa campagna del Chianti più segreto, tra vigneti, boschi e uliveti secolari”. È così che si presenta questo raffinato Eco Resort in Toscana, non lontano da Firenze e Siena. La sua particolarità è che, a pochi metri dalle stanze, si distilla il gin Peter in Florence, caratterizzato dal ginepro toscano. Si può quindi visitare la zona distilleria, ma anche mangiare presso il ristorante del podere, che promette una cucina tradizionale, con le verdure dell’orto e un percorso coerente con la scelta delle botaniche del gin, che ovviamente può accompagnare l’intero pasto.
Ortisei – Baita Sofie
Una delle baite più esclusive della Val Gardena, di proprietà della famiglia Prinoth, è la destinazione perfetta per gli amanti del gin di montagna (o del gin e della montagna messi insieme). Il gin in questione è l’8025, che prende il nome dal numero di piedi a cui sono state raccolte le botaniche che vengono messe in infusione nel gin, prodotto in circa 1.500 esemplari l’anno a due passi dall’hotel. A volere fortemente la nascita di un gin che rappresentasse la sua montagna, il patron Markus Prinoth, che ha scelto, oltre al ginepro della sua terra, botaniche caratteristiche come il pino mugo e il cirmolo. Nella baita si dorme e si mangia, nel ristorante che cucina specialità tirolesi, e volendo si può innaffiare tutto con un buon gin tonic dal sapore di montagna. «Si serve con tre-bacche-tre di ginepro, acqua tonica Fever Tree e ghiaccio da acqua di fonte», raccomanda Markus.