6. I neofiti curiosi: si siede immancabilmente al bancone e si lascia guidare e consigliare dal bartender. Per questo è il preferito da quest’ultimo, che trova pane per i suoi denti. Meglio ancora se il curioso in questione è di sesso opposto e single. In quel caso, oltre a sfoggiare la sua cultura da bancone, il bartender potrà anche cercare di far colpo.
7. I “sono capitato qui per caso”: di fatto non è un gin lover e solitamente è una causa persa. Ordinerà probabilmente un bicchiere di vino o spesso uno Spritz, nonostante la bottigliera piena di oltre cento gin gridi, “scegli me, scegli me”. Facilmente arriva al bar al traino di altri amici, che pure cercheranno di convincerlo a scegliere un Gin Tonic, ma a loro risponderà che non gli/le piace, pur non avendolo mai assaggiato.
8. Gli stressati da bar: arriva specialmente il venerdì sera e non vuol vedere altro che un bicchiere pieno di un qualsiasi drink a base alcolica. Poco importa se dentro ci sia Gin Tonic, Martini o Negroni o un qualsiasi altro cocktail, sono troppo stanchi per farci caso. Intimamente preferirebbero stare sul divano, ma gli è rimasto un barlume di socialità e preferiscono berci su.