La categoria più ampia è stata quella dello Scotch whisky, in forte competizione con il whisky giapponese. Secondo i giudici i brand hanno bisogno di coinvolgere maggiormente i consumatori e devono rendere la categoria più interessante per i nuovi potenziali consumatori. La tendenza alla creazione di edizione limitate è stata molto ben accolta, ma la raccomandazione è quella di non concentrarsi solamente su di esse, anche perché fanno sì che i prezzi si alzino.
Per quel che riguarda la vodka i brand più apprezzati erano tutti nella categoria Super Premium o Ultra Premium, ma anche la Purity Organic ha saputo colpire la giuria. La tendenza preferire i prodotti nella fascia alta di prezzo si sta estendendo in maniera sempre più vistosa.
Ma veniamo adesso alla nostra categoria preferita, il gin. Una medaglia d’oro è stata assegnata al Beefeater London Dry Gin 40%, ampiamente lodato in quanto “un livello superiore rispetto agli altri. Pepato, ma comunque endente all’agrumato e con un buon aroma di coriandolo e di limone,” ha commentato il giudice Pascal. Un grande successo anche per la versione invecchiata Beefeater Burrough’s Reserve, che si è guadagnato una medaglia d’argento. La giuria si è mostrata molto interessata alla direzione che il gin sta prendendo verso l’arte dei distillati invecchiati. “I gin invecchiati costituiscono un’antica tradizione che è bello far rivivere,” ha detto King. “E’ una categoria che sta cercando una propria base, ma avrà successo?” Secondo Cordiglieri ci sono ottime possibilità che spopoli nel mercato asiatico “a condizione che la barricatura non comprometta il carattere del gin.”
Sono molto pochi gli spirits particolari che sono stati giudicati adatti al mercato asiatico, l’unico premiato con una medaglia d’argento è il Fée Parisienne Absinthe Supérieure. Il rum invece è stato giudicato inadatto al mercato e non ha riscosso particolare attenzione, a parte l’Angostura 7 Years Old, l’Angostura 1919 e l’Angostura 1824, ognuno vincitore di una medaglia d’argento.
Per riassumere la giornata, Sherry ha commentato: “Gli spirits assaggiati oggi confermano le tendenze recenti del settore – Il settore dei brown spirits è di nuovo in crescita in Asia. Anche le categorie che sono più piccole nel mercato asiatico, come il gin e il rum, si stanno facendo strada. E’ bellissimo che il settore stia diventando più globale e i fornitori stanno aumentando l’offerta mantenendo alti gli standard. I fan degli spirits possono rallegrarsi.”
- http://www.thespiritsbusiness.com/2016/05/the-asian-spirits-masters-2016-results/