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Distilleria Silvio Carta: il whisky della Sardegna è arrivato

Vanessa Piromallo
February 21, 2024

Elio Carta ci racconta il suo nuovo progetto incentrato sul whisky sardo, ovviamente in stile Distilleria Silvio Carta, quindi unico!

Sembra evidente che l’Italia si stia preparando a dire la sua nel mondo del whisky. Nuovi prodotti lanciati sul mercato e provenienti da diverse parti del paese, distillerie che si stanno attrezzando per la produzione del whisky, barili in attesa che l’invecchiamento sia completato e bottiglie che sono pronte per il lancio a breve. Oggi parliamo di un whisky italiano in particolare, quello che la Distilleria Silvio Carta è pronta a far partire dalla Sardegna verso i nostri bicchieri. Abbiamo intervistato Elio Carta per raccontarvelo nei dettagli.

Come viene prodotto il tuo whisky?

Il whisky è sardo a tutti gli effetti. La base è di orzo distico dell’isola. La materia prima viene trattata in modo tale che conservi le sue caratteristiche con la distillazione. Quest’ultima è doppia poiché non volevo utilizzare il classico legno di rovere che rilascia intensi sentori quindi la base deve essere ben affinata.

Il mio fine era infatti creare qualcosa di diverso con sentori unici. Il che non significa migliore perché quello dipende dai gusti, ma è sicuramente particolare.

Siamo famosi per la nostra vernaccia e ovviamente abbiamo tante botti, quindi per questo primo whisky ho scelto botti centenarie di castagno ex vernaccia, nelle quali il whisky ha riposato per quattro anni. La decisione non riguarda solamente il legame con l’azienda, ma principalmente il fatto che non volevo fare un whisky con spiccati sentori legnosi e queste botti me lo permettono.

Quali sono le caratteristiche organolettiche principali?

Il whisky è imbottigliato al 43,7% vol. ma il grado alcolico non si percepisce. Risulta avvolgente e delicato al palato, soddisfacente senza essere pungente. I sentori dell’orzo rimangono percepibili in quanto non ci sono note date dal legno che le sovrastano.

Ho ricevuto pareri lusinghieri da chi l’ha provato, quindi sono soddisfatto dal risultato.

Seguiranno altri whisky?

La mia intenzione è quella di continuare ad allargarmi nel mondo del whisky, similmente a ciò che ho fatto con il gin. Non si tratta di un prodotto isolato come il mio brandy di vernaccia. La vernaccia era stata fatta invecchiare per dieci anni, poi l’ho distillata e il risultato ha riposato in botte per altri vent’anni: un brandy per forza di cose in edizione limitata e irripetibile.

Il mio investimento nel mondo del whisky è a lungo termine. Il fine è quello di creare un prodotto con caratteristiche originali ma piacevoli per le persone e con un prezzo accessibile. Per poterlo fare è necessaria la rotazione del prodotto. Questo primo whisky è unico e con un packaging importante, ma seguiranno bottiglie dai costi più abbordabili.

L’investimento è tangibile, tutta la distilleria è in fase di cambiamento…

Sì, stiamo facendo dei lavori importanti che risulteranno anche nella possibilità di seguire ogni fase della creazione dei whisky in loco, non solo la distillazione e l’invecchiamento come già avviene, ma anche la fermentazione della materia prima. Presto, durante la primavera, saranno ultimati e seguirà il lancio ufficiale di questo primo whisky. Per i curiosi però è già possibile averlo, basta rivolgersi direttamente ai contatti della Distilleria Silvio Carta!

 

Info: https://www.silviocarta.it/prodotti/whisky-from-sardinia/

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