Un grande piacere è stato anche parlare con i ragazzi della Oxford Distillery. Creano tutto dal niente, coltivando il loro stesso grano per la base neutra e le botaniche del gin. Oltre al loro Toad Oxford Dry Gin ci hanno fatto provare il Physic Gin (da bere liscio su ghiaccio è fantastico) e Ashmolean Dry Gin (se volete un bel Negroni è quello che ci vuole). Questi ragazzi sono davvero bravi, oltre che simpaticissimi, e siamo certi sentiremo ancora parlare di loro!
Menzoniamo infine de Borgen, che ha proposto un interessantissimo abbinamento di birra e genever. Le diverse birre si sposavano ottimamente col distillato, ma attenzione! Il drink è facile e dissetante da bere, ma fa ubriacare con grande facilità!
Concludiamo con una bellissima novità: per la prima volta un gin italiano presente al Junipalooza, il VII Hills Italian Dry Gin! Domenica hanno proposto il loro gin in un delizioso Bloody Mary.
Tra i gin che vi consigliamo di provare infine citiamo Old Bakery Gin, Campfire Gin e Donkey Jack Gin (bellissimo il packaging con personaggi da cartoni).
Una menzione speciale ai produttori di Sir Robin of Locksley Gin, già apprezzato lo scorso anno, che hanno proposto il Morocello, una specie di limoncello fatto con arance rosse. Decisamente delizioso, un bell’omaggio alle origini italiane della produttrice del gin.