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Trend 2024: cosa aspettarci quest’anno?

Vanessa Piromallo
February 16, 2024

Dagli RTD al ghiaccio, dal whisky agli anni ‘90, ecco quelle che secondo noi sono le tendenze nel settore del bar e degli spirits a livello globale

Il whisky nel mondo

Il commercio delle botti è in crescita, sono infatti sempre di più i produttori di tutto il mondo, Italia compresa, che stanno investendo nella creazione di whisky. Dico creazione perché spesso (non sempre) la base viene acquistata e poi rilavorata tramite l’affinamento o un secondo affinamento prima dell’imbottigliamento. Possiamo aspettarci di vedere sempre più whisky nuovi sul mercato e provenienti da paesi diversi da quelli ben noti in questa categoria.

 

RTD & RTS

I cocktail pronti in lattina o bottiglia continuano ad aumentare le vendite nel mondo, anche se la moltiplicazione dell’offerta sta mettendo in difficoltà i player più piccoli. Nonostante in Italia i consumatori siano ancora spesso diffidenti verso questa categoria, la cui qualità è in ascesa, sono tantissimi i produttori italiani che hanno introdotto e stanno introducendo sul mercato prodotti di altissima qualità che siamo certi conquisteranno anche i più restii. Sono inoltre sempre più i bar che servono RTD.

Latin Lovers

I prodotti dal sudamerica stanno spopolando ovunque. E non si tratta solo dei distillati d’agave come tequila e mezcal, da tempo in ascesa, ma anche di distillati di nicchia come il boliviano Singani, una specie di brandy, e il Pisco. Sono soprattutto i bartender più sperimentatori che stanno diffondendo cocktail a base di queste specialità latine.

 

Boom degli eventi

Dopo uno stop a ogni sorta di evento a causa della pandemia, pare evidente che ormai sono tutti tornati alla carica, compresi nuovi player che in tutto il mondo organizzano fiere, eventi, esperienze e manifestazioni di diverse grandezze che hanno i distillati come protagonisti. In tutti i paesi, anche da noi, se volessimo potremmo andare a un diverso evento o fiera quasi ogni giorno. Del resto il pubblico risponde bene, infatti molte fiere internazionali hanno già registrato un aumento dei biglietti venduti rispetto agli ultimi anni.

 

Micro-cocktail

Molti bar internazionali propongono versioni più piccole dei cocktail. L’offerta attira chi subisce l’inflazione e ha meno soldi da spendere senza voler rinunciare a un drink di qualità, chi è sempre indeciso e vuole provare tutto il menù, ma anche chi desidera bere meno per salute o per dieta.

La connessione tra food & beverage

Che si parli di cocktail con elementi che richiamino il mondo dei cibi o di pairing, risulta comunque evidente come il legame fra cibo e cocktail sia molto stretto e sia un’area che bartender e consumatori stanno esplorando in tutto il mondo in ogni sua sfaccettatura.

 

Attenzione al ghiaccio

Siamo veramente felici, in quanto da anni portiamo avanti la concezione che “Ice is food” e va trattato come un ingrediente dei cocktail a tutti gli effetti, del fatto che sempre più bar in tutto il mondo pongano attenzione alla qualità del ghiaccio. Inoltre è di tendenza anche utilizzarlo come elemento decorativo, creando forme particolari o inserendovi elementi decorativi come fiori o succhi per colorarlo.

 

Il ritorno degli anni ‘90

Nel mondo del bar e nella letteratura che lo circonda si può notare un ravvivato itneresse per i cocktail anni ‘90, possibilmente riproposti in versioni modernizzate o qualitativamente superiori, oppure in twist che uniscono le caratteristiche di drink moderni e del passato.

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