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Ar•GIN•tà•rio, l’etimologia di un territorio distillata in un gin

Elisabetta Lugli
February 17, 2023

Dal mare ai vigneti, dall'acquavite al gin, scopriamo in che modo Argintario racconta i sapori dell'Argentario...

Un nome che sembra complicato ma in realtà è un arguto gioco di parole scritto graficamente in modo da richiamare la fonetica, come in un vocabolario. L’intento è quello di mettere in risalto la parola “gin” all’interno della parola “Argentario”, che richiama il luogo dove questo distillato è nato e del quale si nutre. Ar•GIN•tà•rio nasce dal sogno di due fratelli, Lorenzo e Luca Scotto, titolari dell’azienda agraria di famiglia Santa Lucia, che produce e lavora uve nella bassa Toscana da generazioni. Ar•GIN•tà•rio è il primo gin che i due fratelli hanno prodotto, è uscito in piena pandemia – fine 2020 – ma ha già conquistato due premi importanti ai World Gin Awards: nel 2022 Ar•GIN•tà•rio ha vinto addirittura il primo premio nella sua categoria, Best Italian Compound. Abbiamo parlato con Luca per farci raccontare tutta la storia.

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Luca, raccontaci come è nato Ar•GIN•tà•rio.

Io e mio fratello Lorenzo volevamo raccontare il nostro territorio sotto forma di distillato. Con l’azienda di famiglia ci siamo sempre occupati di vino, da generazioni, e a livello di distillati abbiamo sempre fatto soltanto grappe. Un’anima che abbiamo voluto mantenere anche nella ricetta di Ar•GIN•tà•rio, nel quale un tocco di acquavite viene aggiunto post distillazione: si tratta per noi di una sorta di Trait D’Union con il passato.

Andiamo nel dettaglio: che tipo di gin è Ar•GIN•tà•rio?

Ar•GIN•tà•rio è un compound. Abbiamo scelto di creare una ricetta con poche botaniche, capaci di raccontare il nostro territorio. Abbiamo ottenuto il risultato che cercavamo grazie ad un lungo lavoro, soprattutto legato alla ricerca delle botaniche. Non sarebbe stato lo stesso senza l’apporto di due bartender eccezionali: Lorenzo Zappi è il fautore della ricetta, e Oscar Quagliarini colui che l’ha bilanciata nel migliore dei modi. 

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Quali sono le botaniche che compongono Ar•GIN•tà•rio?

Oltre al ginepro toscano, le botaniche di punta di Ar•GIN•tà•rio sono due: il finocchietto marittimo e il lentisco. L’idea che avevamo in mente era quella di percorrere un sentiero che dal mare porta al cuore dell’Argentario. Il finocchietto è la prima botanica che si incontra nei pressi del mare: lo cogliamo noi stessi tra gli scogli nei pressi di Talamone. Anche il lentisco viene colto da noi; lo troviamo nella macchia mediterranea della Maremma, ne abbiamo tanto attorno ai nostri vigneti.  A completare la ricetta di Ar•GIN•tà•rio ci sono gelsomino, scorza di arancia amara e melissa

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Come viene prodotto Ar•GIN•tà•rio?

Il lentisco e il finocchietto vanno in infusione separatamente, mentre le altre botaniche vengono distillate. Infine viene aggiunta una piccola percentuale di acquavite, della quale non c’è alcuna percezione: però consente una maggiore morbidezza e più equilibrio. Proprio grazie all’aggiunta di acquavite Ar•GIN•tà•rio risulta più morbido e rotondo all’assaggio. Tra l’altro per la produzione ci siamo affidati a un’eccellenza del settore, le Distillerie Quaglia.

Non ti domanderò l’origine del nome Ar•GIN•tà•rio, perché risulta chiara. Raccontaci invece dell’etichetta, bellissima e raffinata.

L’etichetta non è un’etichetta, bensì una particolare serigrafia ottenuta grazie ad una fusione di polveri di vetro blu applicate sulla bottiglia. Un lavoro d’eccellenza prodotto da P&P Promotion, che rappresenta lo skyline dell’Argentario che si unisce alla terra ferma, visto dall’alto. Il puntino bianco che si può notare sulla sinistra rappresenta la posizione della nostra azienda.

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Come consigli di gustare Ar•GIN•tà•rio?

Se si vuole preparare un gin tonic si può optare per una tonica mediterranea, capace di accentuarne le note aromatiche, o in alternativa una indian che si sposa altrettanto perfettamente con le sue aromaticità spiccate. Come garnish consiglio peel d’arancia o foglie di lentisco, due elementi che hanno il potere di riprendere le prime percezioni che si avvertono all’assaggio.

Avete in mente di uscire con altri prodotti prossimamente?

Sì, l’idea è quella di uscire con un altro gin e con un vermouth, ma per il momento siamo concentrati su Ar•GIN•tà•rio, che è partito dandoci soddisfazioni sopra le nostre aspettative.

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