Aria di Giù South Italy Premium Gin: per assaporare il sud in ogni luogo

Una piccola realtà familiare in Calabria ha realizzato il suo sogno di creare Aria di Giù South Italy Premium Gin, un gin che racconta le loro radici e il territorio, con botaniche come cedro, peperoncino, liquirizia e bergamotto e l’aggiunta di acqua del Mar Mediterraneo. Dal piccolo Comune di Scalea al resto del mondo, il desiderio è quello di condividere momenti di convivialità tramite il gin, creando una comunità di persone unita da sapori e valori. Vi raccontiamo questa storia assieme a Vincenzo, creatore di Aria di Giù con la moglie Sabina. 

Ciao Vincenzo! Aria di Giù South Italy Premium Gin è un gin che nasce da una storia d’amore, ci racconti la sua storia?

Io e mia moglie Sabina siamo originari rispettivamente della Calabria e della Puglia ma, quando ci siamo conosciuti, entrambi vivevamo in differenti città al nord. Quando l’amore che ci legava ci ha fatto capire che era il momento di progettare un futuro assieme, abbiamo deciso di tornare “giù”, in Calabria. Nel 2019 ci siamo sposati e l’anno successivo abbiamo aperto il nostro pub, riuscendo ad affrontare tutte le difficoltà di quegli anni di pandemia.

Proprio leggendo ilGin.it ci siamo appassionati al gin e oggi abbiamo oltre 200 etichette in bottigliera, spesso aiutandoci nella scelta proprio con le schede dell’Eciclopedia del Gin. Grazie al nostro lavoro abbiamo visto che i brand indeendenti possono trovare il loro spazio in questo mercato e così abbiamo realizzato il sogno di creare il nostro gin, Aria di Giù.

Molto bello, un gin che è un omaggio al territorio…

Nel creare Aria di Giù abbiamo pensato a tutti gli emigranti che, come avevamo fatto noi, dal sud Italia si sono trasferiti al nord, cercando di dare vita a profumi e sapori che facessero ricordare con nostalgia il nostro territorio. Da qui la scelta di incentrare la ricetta su due botaniche calabresi come peperoncino e bergamotto.

I gin calabresi non sono molti e tanti di questi vertono verso gusti agrumati più adatti alla degustazione liscia. Noi volevamo un prodotto che permettesse un uso molto ampio in miscelazione, nei drink classici o per la creazione di cocktail particolari. Volevamo inoltre che fosse godibile anche per chi non è abituato a bere spesso gin.

Il territorio è raffigurato anche in etichetta tramite le onde del mare in tempesta. Scalea è una località di mare che vive di turismo e di pesce, mio nonno era un pescatore, e il mare è la nostra fortuna e la nostra pena…

Ci rivolgiamo a chi è emigrato al nord e ha nostalgia di casa, stimolando il ricordo tramite il gusto, e al contempo raccontiamo il nostro territorio, vasto ma mai prima d’ora rappresentato tramite una bottiglia di gin.

Aria di Giù è però un omaggio anche ai legami famigliari…

Sì, il nome, oltre al suo diretto significato, richiama i nomi dei nostri figli: Aria e Giuseppe.

La nostra è una piccola attività famigliare, ma con il gin abbiamo l’ambizione, mentre esploriamo questo mondo, di raccontare la nostra storia e coinvolgere le persone, condividere ciò che abbiamo in comune e le differenze.

Raccontaci di più sulla ricetta del gin Aria di Giù

Per lo sviluppo della ricetta mi sono affidato a Mosaico Spirits e insieme ai loro esperti abbiamo trovato l’equilibrio delle botaniche selezionate, cioè cedro, arancia amara e bergamotto per la parte agrumata, peperoncino di Cayenna per quella speziata, armonizzate dalle note di liquirizia e foglie di olivo. I sapori sono accentuati da una piccola aggiunta di acqua di mare, anch’essa un richiamo al territorio, come dicevamo prima.

Creato a partire da alcol di cereali italiani di altissima qualità, distillato con ginepro selezionato accuratamente, Aria di Giù è un distilled gin imbottigliato al 40% vol. Le botaniche vengono lavorate separatamente con tecniche differenti per estrarne il meglio, e vengono poi aggiunte alla base distillata secondo precise proporzioni.