Recensioni

VertiGin, il gin figlio del Genepy e della montagna

Elisabetta Lugli
December 15, 2021

Vertigin è il gin di alta quota con erbe di montagna fra le quali spicca il genepy: ve lo raccontiamo con il suo creatore

Vertigin: un nome evocativo per un distillato decisamente fuori dal comune, nato in alta quota dalla passione di Ivo Chabod, che ha una storia alle spalle che non nasce con la distillazione del gin, ma ci arriva facendo un giro lungo e ben riuscito.  Tutto inizia nel 2014 con la coltivazione del Genepy, una particolare specie di Artemisia alpina dalla quale si ottiene l’omonimo liquore. Ivo Chabod ha dato vita al suo progetto – che si chiama “La Stella Alpina” – nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, dove si occupa di circa 6000 piantine di Genepy che crescono ogni anno nei suoi terreni situati sul versante piemontese del parco. La sua base è a Campiglia Soana: da lì tutto è iniziato e in Valle Soana il progetto è proseguito fino ad arrivare alla creazione di Vertigin Gin. Abbiamo parlato con Ivo per farci raccontare tutti i dettagli di questa storia nata e cresciuta molti metri sopra il mare.

Ivo, come sei arrivato a creare Vertigin Gin partendo dalla coltivazione del Genepy?

Questa è un’avventura che ho iniziato e portato avanti insieme a mia moglie Valeria, In Valle Soana, dove viviamo. Nel 2014 abbiamo iniziato a  coltivare Genepy, che è una specie protetta: ogni anno vado con il Guardiaparco sulle montagne e ho il permesso di raccogliere tre etti di piante ogni volta, dalle quali ricavo i semi che utilizzo per le mie coltivazioni. Molte piante non sopravvivono da un anno all’altro, dipende tutto dalle condizioni climatiche, per cui ogni anno sostanzialmente devo riprendere la coltivazione da capo. Strada facendo, ho creato vari tipi di Genepy: sono partito dal più classico, per arrivare poi al Dry, a quello preparato con il miele di Rododendro e a molti altri ancora. I miei liquori hanno iniziato a riscuotere successo: da passione, è diventato un vero e proprio lavoro! Così ho iniziato a proporne di differenti, preparati con erbe, con frutti, fino ad arrivare all’idea di produrre un gin. Doveva essere però un distillato caratterizzato dalle mie botaniche di montagna: così è nato Vertigin Gin.

vertigin gin

Il nome Vertigin è geniale per un gin, come lo hai scelto?

Ah, è molto semplice. Ho fatto innumerevoli prove per trovare le giuste proporzioni tra le botaniche, e una sera a furia di assaggiare tutte le versioni possibili alla ricerca del bilanciamento perfetto, ho esagerato e alzandomi avevo le vertigini! 

Raccontaci la storia della bottiglia di Vertigin Gin, che è davvero particolare.

La storia della bottiglia è direttamente collegata all’origine del nome Vertigin: è una bottiglia a dodici facce. Su una faccia c’è l’etichetta, sulla quale è rappresentato uno stambecco, che è una delle specie presenti nel Parco del Gran Paradiso. L’etichetta non ha soltanto un’immagine esterna, ne ha anche una interna, che si rifrange su tutte le facce della bottiglia. Guardandola attraverso il liquido, risulta simile al “gioco degli specchi” del Luna Park: dà le vertigini!

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Che tipo di gin è Vertigin Gin?

Vertigin Gin è un Compound Dry Gin. Si tratta di un procedimento che comporta una preparazione base fatta con il ginepro, sulla quale si mettono poi le altre erbe in sospensione: stanno a 20 centimetri sopra il gin base e i fumi dell’alcool estraggono il gusto dalle altre botaniche. Tra queste c’è ovviamente il Genepy, unito a quella che qui chiamiamo “ruta”, che è l’erba rota – quella nera però, che è più pregiata e che si trova qui sul Gran Paradiso –  e al cumino. Ci sono poi l’angelica, il cardamomo, l’achillea moscata, la cannella e le scorze di agrumi. Tutto questo unito in un equilibrio perfetto, nonostante le vertigini provate per metterlo a punto!

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Come consigli di gustare Vertigin Gin?

Assolutamente in un ottimo Gin Tonic, che è in grado di smorzare la gradazione alcolica di Vertigin Gin e riesce ad esaltare tantissimo il sentore del Genepy che lo caratterizza. Per prepararlo al meglio occorre una tonica neutra ed è meglio non aggiungere nessun garnish: il gusto di Genepy di Vertigin si deve sentire!

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