Inoltre, aggiunge Lotti, erano anni disinibiti, in cui essere single a Manhattan era uno status symbol e “si andava nei locali la sera per andare a caccia”. Abbinare Cosmopolitan (il cocktail) e Manhattan (il quartiere di New York), in un’atmosfera emancipata ricorda molto Sex&the City, la cui serie è ambientata nei primi duemila, ma in realtà il libro da cui è tratta l’idea effettivamente è del ’97. “Di quegli anni – aggiunge Lotti – ci sono rimasti i drink con sfumature erotiche, come il Sex on the Beach”.
Per l’occasione, il barman del The Gin Corner, Angelo De Valeri, ha rispolverato un suo vecchio drink, con cui aveva vinto un paio di anni fa un contest riservato ai bartender degli hotel cinque stelle d’Italia. Il tema in quell’occasione era il caviale e come da tradizione russa, Angelo lo aveva abbinato alla vodka. Con l’aggiunta di papaya, un top di sale rosa dell’Himalaya e una spruzzata di limoncello, un drink secco diventa un aperitivo a tutto tondo, parente di quei flavoured Martini di cui raccontava il signor Lotti. Per la gioia dei martiniani presenti, De Valeri ha quindi ripensato a quel drink, sostituendo la vodka con il gin (Martin Miller per l’occasione).
K2
- Gin Martin Miller 6cl
- Limoncello spruzzato
- Sale dell’Himalaya sul bordo del bicchiere (coppa Martini)
- Twist lemon
- Cubetti di papaya disidratata, farcita con caviale, e reidratata con gocce di limone
Il procedimento è il medesimo del Martini (al netto del vermouth). Gin e ghiaccio nel mixing glass, altro ghiaccio per raffreddare il bicchiere, quindi il bordo del bicchiere si passa sul sale rosa dell’Himalaya per dare salinità al drink, sul fondo della coppetta si adagia il cubetto di papaya ripieno di caviale precedentemente preparato e vi si versa dolcemente il drink sopra. Una spruzzata di limoncello e twist di limone on top e il drink è pronto.