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Gin Lù – Barrel Aged Italian Gin: un affinamento unico al mondo

Vanessa Piromallo
April 17, 2019

Scopriamo perché Gin Lù è da provare e degustare, unico al mondo con affinamento in tre legni differenti bagnati con pregiati tè cinesi...

Io, te e l’altro… ma l’altro è davvero speciale! La coppia di gin Mì&Tì – creata da Rossella e Lele Saporiti (leggi l’intervista) con l’assistenza di Tommaso Coppo (Head Barman del Drop Cafè di Casale Monferrato) e Alessandro Pancini e Luca Graffo di Origine Laboratorio – ha saputo conquistare anche il pubblico più esigente grazie ai suoi aromi eleganti ed equilibrati. E se Gin Mì è studiato per esaltare le caratteristiche del Martini, mentre Gin Tì quelle del Gin Tonic, ecco che arriva Gin Lù, da degustare liscio on the rocks grazie al gusto morbido acquisito dall’affinamento in botte. Infatti Lù non sta solo per “l’altro”, ma anche per “legno”, il quale gli conferisce il suo carattere particolarmente raffinato.

Cosa succede quando gin, tè pregiati e tre legni differenti si incontrano? Una magia unica…

Gin Lù è un gin moderno che si rifà al passato. Nell’Inghilterra del XIX secolo infatti era d’obbligo la conservazione dei distillati in botti di legno e quindi ne acquisivano i sentori. Oggi i gin barricati sono ancora poco noti, ma sempre più diffusi e Lù è entrato orgogliosamente in questa categoria ancora tutta da esplorare. Esso è legato a Mì&Tì e conserva di essi la stessa fedeltà al ginepro, la botanica principe del gin. Ad esso si aggiungono salvia, liquirizia, rosa Damascena, ciliegia e il tè Lapsang Souchong, presenti in misure diverse anche negli altri due gin”, insieme all’arancia rossa di Sicilia, che sostituisce il limone della riviera Ligure, per dare un tono più aromatico e caldo al distillato.

Come viene prodotto Gin Lù?

Gin Lù è prodotto in piccolissimi lotti, con la stessa cura artigianale e la raffinata tecnica della doppia distillazione sottovuoto utilizzate per Mì&Tì. Le sette botaniche sono prima fatte macerare separatamente in basi alcoliche di altissima qualità da grano biologico, poi miscelate secondo la ricetta esclusiva e proprietaria e infine nuovamente distillate sotto-vuoto nel Rotavapor. La distillazione sotto vuoto a bassa temperatura permette di estrarre gli aromi delle botaniche più delicate, preservandone le caratteristiche ed i profumi. Il distillato viene portato a una gradazione alcolica del 57% vol. con l’aggiunta della purissima acqua della fonte “Lurisia”. Durante l’invecchiamento in botte il gin perde un paio di gradi, arrivando alla gradazione definitiva del 55%.

Un processo di invecchiamento unico al mondo

Gin Lù viene dunque affinato in botte, ma con un processo unico al mondo. Infatti la tecnica è simile a quella utilizzata per l’Aceto Balsamico di Modena: il distillato viene passato in tre tipi di legno diversi, che sono rovere, gelso e ginepro. Ogni botte ha misura differente e viene preparata in modo diverso. Anche i tempi di riposo del gin cambino per ogni tipologia.

Un’altra particolarità di questo processo di affinamento unico è che i legni non vengono “abboniti” o “imberborati” con l’acqua calda come è uso fare (questo processo serve a evitare trafilamenti tra le doghe), ma utilizzando raffinati thè cinesi. Infatti, le botti in legno di gelso sono trattate con un prezioso tè Pu-Erh, una ricercata varietà di tè postfermentato

della regione cinese dello Yunnan, ricavato da piante di 900 anni; mentre le botti di ginepro sono imberborate con il Royal Lapsang Souchong, il pregiato e potente tè affumicato del Fujian utilizzato anche come botanica nella ricetta del gin.

Il primo passaggio nel rovere del Limousin serve ad arrotondare il gin con le note morbide di vaniglia e caramello. Il gelso dona invece al distillato sentori più legnosi e di cacao amaro. L’ultimo passaggio è invece un ritorno alle origini, grazie all’uso del legno di ginepro che gli restituisce le sue tipiche note resinose.

Gin Lù e il suo gusto incredibile

Come abbiamo detto, l’invecchiamento in tre legni differenti conferisce a Gin Lù sentori particolari. Da una parte infatti la botte cede al gin sentori caldi e fumosi, dall’altra lo rende più morbido e vellutato. L’imberboramento con i tè cinesi attenua i sentori più resinosi e forti delle botti nuove e al contempo gli conferisce una complessità aromatica unica.

Il profumo del ginepro selvatico delle colline savonesi è quello che colpisce immediatamente il naso, ovviamente accompagnato dalle note calde e affumicate del legno. Si avvertono poi i toni più dolci e complessi di liquirizia e vaniglia (dati dal rovere), per poi lasciare spazio a quelli più amari e secchi del cacao (dati dal gelso).

Al palato Gin Lù risulta inizialmente caldo e speziato, con una sensazione di tannini e legni data dall’invecchiamento, ma poi si fanno spazio le note più dolci della rosa e dell’arancia assieme a quelli affumicati del tè Lapsang Souchong. Il finale è decisamente lungo e potente, ma deliziosamente morbido.

Un gin così raffinato non manca di deliziare anche gli occhi con il suo colore ambrato e intenso.

Gin Lù in miscelazione

Gin Lù è stato concepito per essere bevuto liscio. Un after-dinner perfetto, ma anche un ottimo aperitivo servito con ghiaccio o con qualche goccia di acqua Pura delle Alpi e una fettina di arancia oppure una ciliegia al Maraschino:

Lù Rocks! – Il perfect serve di Gin Lù (di Tommaso Coppo)

  • 5 cl Gin Mì
  • 1 Scorza di arancia

Preparare direttamente in un tumbler basso. Porre nel bicchiere un paio di grandi cubetti di ghiaccio e versare delicatamente Gin Lù. Decorare con una scorza di arancia.

Lù Fashioned

Ovviamente Gin Lù funziona egregiamente anche in miscelazione, sostituendo in modo originale i distillati invecchiati utilizzati in cocktail classici come il Manhattan, il Sidecar o l’Old Fashioned oppure per creare twist interessanti nei tradizionali drink a base gin quali il Negroni, il Martinez o l’Aviation. Gin Lù si presta poi a essere lavorato dalla creatività del bartender, che può realizzare cocktail potenti, caratterizzati e unici. Per esempio, questi sono alcuni dei cocktail realizzati con Tommaso Coppo, Brand Ambassador di Mì&Tì Gin, per Gin Lù:

Lù Fashioned

Agli amanti del sigari si consiglia di accompagnare la degustazione con un morbido e corposo sigaro, quale il Cohiba Esplendido.

  • 4 cl Gin Lù
  • 1 zolletta di zucchero piccola
  • 2 dashes Angostura bitter
  • 1 dash soda water
  • 1 Fetta di Arancia
  • 1 Ciliegia al Maraschino

In un bicchiere Old Fashioned, mettere una zolletta di zucchero, un paio di gocce di Angostura bitter e una spruzzata di soda. Schiacciare la zolletta con un pestello per sciogliere lo zucchero. Aggiungere il Gin lù insieme a 5 o 6 cubetti di ghiaccio. Guarnire con una fetta d’arancia e una ciliegina al Maraschino.

L’ Martinez

  • 4 cl Gin Lù
  • 2 cl Mancino Vermouth Rosso Amaranto
  • 1 cucchiaino di liquore al Maraschino
  • 1 dash di Angostura bitter
  • 1 Scorza di Arancia

Riempire un mixing glass di ghiaccio, lasciare raffreddare per qualche minuto e scolare l’acqua in eccesso. Versare Gin Lù, vermouth, Maraschino e Angostura e mescolare per 30/40 secondi. Filtrare in una piccola coppa da cocktail. Decorare con una scorza di arancia.

Spirit of St. Lù

  • 4 cl Gin Lù
  • 1 cl Triple Sec
  • 1 cl Lemon Juice
  • 1 cl Creme de Violette
  • 1 Fetta di Lime

Riempire uno shaker con ghiaccio, lasciare raffreddare per qualche minuto e scolare l’acqua in eccesso. Versare gin Lù, vermouth, Maraschino e Angostura e agitare per 20/30 secondi. Filtrare in una coppa da cocktail. Decorare con una piccola fetta di lime.

White (But Not) Russian – Il White Russian… all’Italiana !

  • 5 cl Gin Lù
  • 2 cl Amaretto di Saronno
  • 2 cl panna liquida

Preparare direttamente in un bicchiere Old Fashioned. Riempire il bicchiere con cubetti di ghiaccio di medie dimensioni. Versare Amaretto di Saronno e Gin Lù. Separatamente, shakerare vigorosamente la panna. Versare delicatamente la panna nel bicchiere. Guarnire con una scorza d’arancia candita al cioccolato fondente.

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