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Le novità dal mondo: gin da scoprire

Vanessa Piromallo
August 20, 2020

Salute mentale e arte, olio d’oliva e vino australiani, frutta tropicale e fiori: le mille ispirazioni per tanti nuovi gin

Olive Leaf Gin

Dall’Australia la distilleria Four Pillars continua a stupire con i suoi gin eccezionali. Da poco ha aggiunto un gin sapido/mediterraneo alla sua gamma, infuso con foglie di olivo e olio extravergine d’oliva. La gradazione è del 43,8% e oltre a quelle descritte contiene sette botaniche australiane e altre classiche (ginepro, semi di coriandolo, rosmarino, foglie di alloro, lemon myrtle, macadamia, radice di iris, limoni e pompelmi freschi). Per lo sviluppo della ricetta ci è voluto un anno e il risultato è un gin il cui profumo, gusto e consistenza richiama perfettamente le olive. Consigliato nel Gin Tonic alla maniera spagnola, con garnish di rosmarino e limone, ma anche nel Gibson Martini. Il gin si ispira agli uliveti di Victoria, in Australia, dove hanno anche preso le foglie d’ulivo (presso la Cobram Estate, tra i maggiori produttori di olio del paese) e l’idea è nata nel 2015 quando Four Pillars creò Cousin’s Vera Gin in collaborazione con la distilleria di Madrid Santamania. Le bottiglie da 700ml di Olive Leaf Gin saranno in vendita in Australia da settembre a AU$85, poi comincerà l’esportazione. L’arrivo in Europa è previsto per Pasqua 2021.

Thank You Gin

Questo nuovo gin in edizione limitata è stato lanciato in UK da Folklore Distillery, di Leeds, per raccogliere fondi per la Mind and Blurt Foundation, che si occupa della cura della salute mentale. Tra le botaniche troviamo arancia, limone, cardamomo, coriandolo e ginepro, cioè botaniche molto classiche. La bottiglia è stata creata in collaborazione con la galleria d’arte di Leeds In Good Company e con l’illustratrice Rebecca Strickson. Folklore Distillery vuole supportare e ringraziare gli operatori che hanno aiutato tante persone le cui condizione psichiche si sono aggravate durante l’emergenza >covid, ma vuole anche supportare i talenti locali.

Ginache

Andiamo nel sud dell’Australia dove la Never Never Distilling Co ha da poco finito di produrre il primo single state Grenache gin del mondo, con uve dei vigneti di Chalk Hill’s Slate Creek. Il prodotto, denominato “Ginache”, è creato unendo il Triple Juniper Gin e Grenache, uve che nella zone sono coltivate dalla famiglia Harvey sin dal 1989. Il gin celebra dunque la produzione di vino locale e vanta note di ciliegia e di petali di rosa, con aromi di cannella e lamponi al naso, mentre al palato è tanninico e “voluttuoso”, con note dolci e speziate e un finale secco. A causa dell’uso dell’uva, il sapore del gin cambia nel tempo. Consigliano di consumarlo subito quando le note fruttate sono più forti, mentre col tempo si sviluppano note terrose.

Bloom Passionfruit & Vanilla Blossom Gin e Bloom Raspberry & Rose Gin

La master distiller Joanne Moore sorprende il pubblico con una nuova variante del suo amatissimo Bloom Gin. Già dal suo lancio i consumatori sono impazziti sui social media, soprattutto perché il gin si ispira a due dei cocktail più popolari in UK: il Pornstar Martini e il Raspberry Mojito. Bloom Passionfruit & Vanilla Blossom Gin, con una gradazione del 40% vol., è descritto come un gin dalle deliziose e delicate note di vaniglia unite alla seducente dolcezza del frutto della passione. Perfetto per creare facilmente cocktail da bar a casa propria, stimolando la voglia di sperimentare dei consumatori, ma perfetto anche per un semplice Gin Tonic fruttato e floreale. Per un Pornstar Martini invece è sufficiente aggiungere un goccio di sciroppo al frutto della passione. Bloom Raspberry & Rose Gin invece ha nette note fruttate di lamponi accompagnate da note floreali. Consigliato in abbinamento all’acqua tonica oppure alla limonata, ma anche come base perfetta per il Raspberry Mojito, ideale per rinfrescarsi con gli amici durante l’estate.

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