Lo Sloe Gin si produce mettendo in infusione nell’alcol le bacche di prugnolo per circa tre mesi (almeno un mese è necessario). Esse vengono solitamente raccolte in Ottobre, ma il Woodland Trust Scotland ha cattive notizie: una malattia delle piante ha prodotto un raccolto disastroso quest’anno. Per questo motivo lo Sloe Gin, tipico inglese e molto consumato durante il periodo natalizio, potrebbe non essere sufficiente per accontentare la domanda prevista per Dicembre 2017. Se desiderate provarlo o ne volete, vi conviene fare scorta finché ce n’è.
Meglio fare scorta di Sloe Gin finché ce n’è, il prossimo anno la produzione artigianale è in forte pericolo!
George Anderson, del Woodland Trust, ha infatti dichiarato che, secondo l’annuale report da loro stilato, si prevede un raccolto molto magro. La causa è un fungo chiamato Taphrina pruni che porta alla produzione di frutta danneggiata negli alberi di prugne, susine selvatiche e prugnolo. Questa “malattia” delle piante in inglese viene detta “pocket plum”: in pratica, la frutta non produce il seme e non riesce a maturare. Anderson spiega che probabilmente il clima eccessivamente freddo e umido (anche per la Scozia) di quest’anno è il motivo della proliferazione del fungo proprio nel momento in cui e piante stavano germogliando. Afferma che ciò ha provocato un vero e proprio disastro per il raccolto del 2016, lui stesso infatti dice di aver messo da parte l’80% in meno del solito di bacche di prugnolo necessarie per la produzione dello Sloe Gin.
I grandi produttori di gin avranno la possibilità di acquisire all’estero le bacche di prugnolo (o lo sciroppo fatto con esse) per mandare avanti la produzione. I piccoli produttori che si riforniscono localmente, invece, si troveranno in difficoltà. Non molti infatti sono riusciti a mettere da parte le bacche negli anni precedenti e non riusciranno a mantenere lo standard produttivo in termini quantitativi.
In ogni caso si prevede una certa difficoltà a reperire Sloe gin nel 2017 anche perché sta diventando sempre più popolare. Fino a poco tempo fa era molto poco esportato al di fuori del Regno Unito, ma di recente l’interesse verso questo prodotto è cresciuto esponenzialmente. La crescita della domanda, però, non riguarda tanto la produzione di massa, quanto i prodotti artigianali di più alta qualità. Sono questi ultimi a essere riusciti ad attirare l’attenzione sulla categoria dello Sloe Gin e sono proprio loro a essere minacciati maggiormente dallo scarso raccolto.
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