Deep Gin: l’arte di non strappare lungo i bordi

Leo e Denny, due ragazzi esplosivi che non si conformano al gregge e che hanno creato un gin unico, riconoscibile e memorabile. Vi raccontiamo insieme a loro Deep Gin.

Ciao Leo, come nasce Deep Gin?

Come tanti fanno, avevamo l’abitudine di fare la nostra genziana casalinga, e alcuni ristoranti hanno iniziato a chiedercela, così abbiamo deciso di aprire la nostra azienda per produrre liquori e distillati: ci piaceva l’idea di realizzare qualcosa di nostro. Il 17 novembre 2019 abbiamo aperto Liquid Basement e il nostro primo prodotto è proprio Deep Gin.

Abbiamo deciso di fare un gin perché siamo entrambi appassionati di questo distillato e nei nostri viaggi in Inghilterra e in Australia ne abbiamo assaggiati molti che sembravano una copia l’uno dell’altro. Noi volevamo fare qualcosa di diverso, che sovvertisse le regole.

Come avete scelto la ricetta di Deep Gin?

Ci stavamo chiedendo quale ingrediente poco comune potessimo utilizzare: il nostro primo prodotto doveva essere particolare e avere respiro internazionale. Ero in Australia e, parlandone con un amico, ci è venuta l’idea del mango. Ho chiamato Denny e poi siamo partiti da lì con il produttore. Dopo alcune prove abbiamo trovato il sapore che cercavamo, mai sentito prima e memorabile. Le altre botaniche che utilizziamo sono zenzero, limone, arancia dolce e cetriolo, oltre al ginepro. Tutte infuse singolarmente per catturarne l’essenza e unite a una base alcolica da grano italiano.

Si tratta dunque di un distilled gin creato a partire da alcol di grano italiano. La qualità è altissima e non volevamo nulla di meno.

Cosa significa la medusa sulla bottiglia?

Viviamo in una cittadina di mare ed entrambe le nostre famiglie commerciano prodotti marittimi. Qual è l’unico elemento marino che non vendiamo? La medusa! Ed ecco che ora vendiamo anche quella… Anche il nome Deep Gin evoca il mare, la profondità delle acque, questo elemento a cui noi siamo legati dalla nascita e che viviamo 365 giorni all’anno.

Quali sono i vostri drink preferiti con Deep Gin?

Diamo ai bartender la libertà di esprimersi. Ognuno ha il suo stile e la sua scuola e siamo felici di rimanere sorpresi da cocktail ogni volta diversi. Deep Gin è versatile anche se la dolcezza del mango non lo rende universale, ma noi non stiamo alle regole. Sicuramente esce molto bene nel Gin Fizz, o Deep Fizz, e nel Gin Sour (Deep Sour) è devastante!

Punteremo sempre a fare prodotti controcorrente che facciano vivere un viaggio particolare, senza mai fermarsi come fa invece chi va sempre allo stesso ristorante la domenica e ordina sempre lo stesso piatto. Vogliamo far scoprire alle persone nuove esperienze sensoriali e personali.

State lavorando a qualche nuovo progetto?

In questo momento stiamo lavorando alla nuova linea di genziana. Alla classica, bella amara, affiancheremo due genziane con vino biologico locale, una di Cerasuolo e una di Trebbiano, a conferma che il nostro spirito va sempre contro le regole, ma verso qualità e originalità. Saranno disponibili da metà gennaio 2022.

Inoltre stiamo lanciando un nuovo gin ispirato a Sir Sedley. Abbiamo scoperto la sua storia in uno storico pub di Londra: fu un personaggio davvero controverso, fuori dalle righe e da ogni schema, un libertino con poco pudore e che non si faceva remore a protestare a modo suo anche contro la monarchia. Il gin sarà ancora una volta molto particolare, con un naso più agrumato e un gusto più secco rispetto a Deep Gin.