Siamo all’inizio di un nuovo anno e sicuramente ci attenderanno tante novità interessanti dal mondo del gin, ma questo è anche periodo di bilanci rispetto all’anno precedente e quindi abbiamo deciso di stilare una classifica dei gin che secondo noi continueranno a far parlare di sé nel 2018. Il sito TheWhiskyExchange.com ha nominato distillato dell’anno un gin giapponese, il Nikka Coffey Gin e nella sua classifica nomina altri gin come il Boatyard Double Gin e l’Edinburgh Gin Liqueur al rabarbaro e zenzero. La redazione de ilGin.it ha invece pensato di stilare una propria classifica concentrata molto anche sui gin italiani.
Ecco i nostri gin da tenere d’occhio nel 2018:
1. VII Hills Italian Dry Gin
Nuova ricetta, nuova bottiglia, produzione tutta italiana: il restyling del VII Hills London Dry Gin è un successo! Un gin ben equilibrato pur mantenendo un gusto unico in grado di conquistare tutto il mondo e che non può mancare nella bottigliera di un appassionato di gin.
2. Sabatini Gin
Il gin toscano della famiglia Sabatini è da tempo che ha conquistato l’Italia. Saranno le botaniche coltivate in Toscana nella tenuta di famiglia, sarà la distillazione fatta da Charles Maxwell, uno dei migliori master distiller del mondo, sarà la bellissima bottiglia che mostra un bellissimo paesaggio toscano, in ogni caso Sabatini Gin piace e continua a piacere.
3. Gin Collesi
Creato e distillato da una delle più rinomate aziende italiane e impreziosito da un packaging unico ed elegante, Gin Collesi si sta facendo amare, a buona ragione, in tutta italia e siamo certi che si farà strada anche al di fuori dei nostri confini.
4. Masons Dry Yorkshire Gin
Questa volta parliamo di un gin inglese, creato dalla passione dei coniugi Mason, e in continua evoluzione. Sì, perché i due non si fermano mai e a partire dal loro ottimo gin, Masons Dry Yorkshire Gin, continuano a produrre variazioni una più buona dell’altra!
5. Gin Primo
Quando si sente per la prima volta parlare di Gin Primo si rimane stupiti, ma anche un po’ dubbiosi, per via della scelta di aggiungere sale di Romagna nell’acqua con cui il gin viene portato a gradazione. Eppure chiunque lo abbia assaggiato ha immediatamente apprezzato questo gin dal grandissimo potenziale sia bevuto liscio sia in miscelazione e siamo sicuri che il suo successo continuerà a crescere.
6. Roby Marton Gin
Roby Marton è stato fra i primi in Italia a ricominciare a investire nella produzione di gin quando ancora non tutti qui avevano capito quanto questo mercato sarebbe cresciuto e la sua lungimiranza è stata ripagata perché i suoi prodotti sono fra i più amati: non solo infatti Roby Marton Gin, ma anche Big Gino e Tonka Gin sono presenti nelle bottigliere di tutta Italia.
7. Tovel’s Gin
Il gin del lago di Tovel è nato nello stesso periodo in cui è nato ilGin.it e noi siamo stati i primi a intervistare Gianluigi Valentini, il suo distiller e creatore. E avevamo visto giusto, perché le note di montagna di Tovel’s Gin stanno conquistando l’Inghilterra e non è poco per un gin italiano!
8. Gin Rivo
Dal lago di Como arriva invece Rivo Foraged Gin, ricco delle piante medicinali un tempo utilizzate dalle “streghe” della zona per preparare i loro medicamenti. Secondo noi questo gin ha tutte le carte in regola per continuare a crescere e raggiungere diversi mercati nel mondo!
9. Gin Agricolo
Sono tre e sono ottimi gin. Erbaceo (Blagheur), floreale (Gadàn)o fruttato (Evra): uno per ogni gusto e con la garanzia dell’utilizzo di botaniche della più alta qualità. Se non avete mai provato i tre gin della gamma, dovete assolutamente recuperare!
10. Mì&Tì
Questa coppia di gin è dedicata a chi ama il gin tonic e a chi ama il Martini e soprattutto è nata dall’amore di due persone che per il loro anniversario hanno deciso di regalarsi i propri gin. E con tutto questo amore di sicuro Gin Mì e Gin Tì si faranno amare in questo 2018.
11. Copperhead Black Batch
Diamo spazio a un altro gin non italiano perché questa edizione limitata del gin dell’Alchimista ha subito incuriosito la nostra redazione, ma anche il pubblico. Infatti sono già tantissimi quelli che hanno corso per accaparrarsi una bottiglia di Copperhead Gin Black Batch!
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