Gin Awards: i premi
Ad aggiudicarsi il titolo di Best Italian Gin è l’Elite di Gin Milano Elite, ispirato alla città di Milano, “un distillato di pregio che celebra eleganza e bellezza”. Sul podio, al secondo posto il Gin Tabar Bergamotto di Casoni Fabbricazioni Liquori, al terzo posto, il Maxi Milian Gin di Maxi Milian.
Il Best International Gin incoronato dalla giuria è il Glendalough Wild Botanical Gin di Coca Cola HBC, “un gin straordinario realizzato con piante selvatiche raccolte nelle montagne intorno alla distilleria”. Al secondo posto Bareksten Botanical di Onesti Group, al terzo Fords Gin di Compagnia dei Caraibi.
Per il Best Idea/Concept, riconoscimento dedicato al servizio del gin, la medaglia d’oro è andata all’Enfleurage Gin di Enfleurage, giudicato “profumato, storico, artistico, in grado di raccontare e reinventare una fascinosa vicenda ottocentesca legata a Maria Luigia d’Austria”. Al secondo posto nella categoria il 585.5 Miles di Pedro Ferreira, sul podio anche Prebugin di Brainfusion.
Infine il Best Packaging è di Xamorfos di Distill Hub, il cui formato della bottiglia “non permette di applicare un’etichetta adesiva che non faccia le pieghe sul lato curvo: da cui la decisone di non incollarla e assicurarla con un paio di elastici di caucciù riciclato”. In seconda posizione Saigon Baigur di Compagnia dei Caraibi, in terza il Fabbri dry gin dell’omonima azienda.