Per quanto riguarda invece i prodotti che abbiamo provato (o riprovato) volevo innanzitutto soffermarmi sui gin italiani. In questo Gin Day 2016 il gin che mi ha conquistata più di tutti è lo stesso dell’anno scorso: Solo Wild Gin di Pure Sardinia. Nella sua semplicità, con il ginepro come unica botanica, riesce sempre a stupirmi per la ricchezza del suo sapore. Una piacevole sorpresa anche il nuovo prodotto di Pure Sardinia, Doro Aged Gin, un gin invecchiato in botti di castagno per ben 12 mesi, infuso con ginepro, Salvia, Mirto, Lentisco, Artemisia, scorze di limone e arancia. Tra gli altri, oltre a quelli già presenti l’anno passato come Greedy Gin, Gin Più Cinque, Marconi 46, Bordiga, eccetera, abbiamo provato Gin Monticelli, che ha la particolarità di contenere miele di castagno aggiunto dopo la distillazione; Gin Mac Guffin, ricco di sapori e sfumature, dal gusto persistente soprattutto per quanto riguarda le note di cannella e di zenzero; Luxardo Dry Gin, tornato in produzione seguendo la ricetta del Ginepro di Dalmazia creato dalla famiglia Luxardo agli inizi del ‘900; Gin Collesi, con ginepro dell’Appennino e luppolo fra le botaniche; Sabatini Gin, prodotto dalla famiglia Sabatini e uno tra i gin italiani più interessanti del momento; Be Eight Italian Crafy Gin, con una bottiglia dal nuovo packaging; Major Gin, dal Lago Maggiore (con un sapore molto particolare che ricorda il curry) e, infine, Rivo Gin, dal Lago di Como (fresco e balsamico, con botaniche distillate singolarmente), entrambi prodotti con piante locali delle due zone lacustri.
Fra gli stranieri abbiamo apprezzato il vichingo Kimerud Gin, dalla Norvegia, con ingredienti organici coltivati in casa; Hven Organic Gin, prodotto in Svezia e contenuto in una bella bottiglia a forma di alambicco chimico; Girò Pink Gin, adatto più a chi non ama il gin dry, ma preferisce le varianti dolci e fruttate, in questo caso alla fragola; Juniper Green Trophy Organic Gin, vincitore del primo premio alla International Wine & Spirit Competition nel 2015 nella categoria London Dry Gin; e infine Le Gin dalla Francia, Copenhagen Dry Gin dalla Danimarca e Siegfried Gin dalla Renania. Insomma, sono davvero tanti e cercherò di approfondire man mano tutti questi brand. A breve comunque seguiranno i risultati delle nostre schede di degustazione dei gin del Gin Day 2016: vi anticipiamo solo che la sfida era raccontare in modo semplice e con parole comprensibili a tutti il gin e che tutti hanno sudato parecchio per farlo al meglio!
Enjoy and God Save the Gin!